Non è che l’esploratore sozzo possa fondare una colonia di batteri

Il mondo non finisce mai di stupirmi.


ATTENZIONE. Da qui in poi il post potrebbe farvi schifo.


Ho scoperto oggi l’esistenza di questa etichetta di birra: https://orderyoni.com/beer/. Il prodotto biondo ha una particolarità molto particolare. Cito testualmente dal sito “The composition is enhanced with the use of lactic acid from vaginal bacteria”.

Anche chi non mastica l’inglese avrà intuito con cosa è prodotta la birra.

In effetti, avranno pensato costoro, se lì sotto ci sono, tra i vari batteri, anche quelli responsabili della fermentazione (lactobacillus) per gli alimenti, perché non usarli per farne birra?

L’idea non è nuova. Tempo fa lessi di una matta che ha pensato di raccogliere un campione delle proprie secrezioni vaginali per produrre uno yogurt. Inutile dire che non è proprio una grande idea: perché nella vagina non c’è solo il lactobacillus ma decine di altri batteri, alcuni dei quali possono rivelarsi dannosi. Quindi andarli a scomodare a cucchiaiate e farli crescere e fermentare per ingerirli non è forse qualcosa che consiglierebbe il tuo nutrizionista.

Ma non è questa cosa a destare in me dello stupore.

Quel che mi chiedo è perché nessuno pensi ai batteri penieni.

Non sarebbero degni di farci una birra? Uno yogurt? Un formaggio a pasta filante?

Cos’è questa, una discriminazione? Il fatto di essere nati e cresciuti in un posto meno blasonato di una vagina (diciamo pure che sono nati in un posto del cazzo) priva i batteri di dignità e diritti?

Credo che le sperimentazioni enogastronomiche non possano prescindere dalle possibilità offerte dalla flora batterica del pene, se non altro per garantire una parità di trattamento.

Non è che ci voglia un architetto per mettere insieme uno studio

Una delle cose che a volte mi chiedono è come siano gli ungheresi. E come so’? So’ ungheresi! (semicit.).

Sono indubbiamente particolari e soggetti interessanti per uno studio culturale.

Se qualcuno mi ha appena parlato in ungherese e io rispondo Angol (English), please?, questi reagisce esclamando Oh! con l’espressione contrita come se avessi detto Sa, ho la gastrite.

Dato che è atteggiamento comune, ho chiesto a una ungherese trapiantata in Serbia (e che quindi è uscita dai confini). La sua spiegazione di questa reazione è che l’interlocutore non sa l’inglese o lo conosce un po’ ma si vergogna a parlarlo e quindi vuole farti sentire in difficoltà. Come appunto se avessi una malattia.

L’altra loro caratteristica è quella di avere un senso dell’umorismo particolare.
Correggo: l’umorismo è assente.

In compenso sono parecchio impiccioni. Essendo io uno straniero, la loro impicciosità con me è limitata, ma, avendo degli infiltrati mezzosangue (italo-ungheresi) in giro, ho un esempio di prima mano, tra i tanti, da fornire.

Ragazza, scontrino alla mano, va a restituire un paio di leggings per cambiarli. Commessa:
– Come mai vuoi restituirli?
– Non mi piacciono…
– Ma quando li hai presi ti piacevano?
– Sì ma a casa li ho provati meglio e non li voglio
– Come mai? Cos’hanno che non vanno?
– Niente, voglio cambiarli. Voglio quegli altri là (indica)
– Ma quelli costano di più
– Fa niente, voglio cambiarli con quelli dando la differenza
– Sei sicura? Costano di più…
– SI!


In realtà secondo me è una subdola mossa della direzione per scoraggiare i resi da parte della clientela. Ma dato che non vado in giro a restituire leggings, chi sono io per dire il contrario?


A livello sociale mi sembra sussista un evidente scollamento generazionale.
Premetto che conosco solo la realtà di Budapest.
Gli adulti medi sono imbruttiti. Sono torvi e arcigni e vestono in modo orribile. Le nuove generazioni sono invece molto fresche e vivaci. La cosa che mi colpisce di più è notare quante under 25 si colorino i capelli. Da una stima così a spanne le colorazioni blu, fuxia, verde, azzurro, mi sembrano molto più numerose rispetto a quelle che vedo in Italia.

Anche alcune signore adulte si colorano i capelli con tinte inusuali, con risultati che lasciano però a desiderare. Beninteso, non è che una persona adulta non possa colorarsi. È solo che, probabilmente, non essendo avvezza alle tinture e avendole scoperte solo in là con gli anni, dovrebbe prestare più attenzione ai risultati che ottiene.


Questa problematica a dire il vero l’ho riscontrata anche in Italia.


L’ungherese è “attento” al denaro.
Ci sono locali ormai frequentati quasi solo da stranieri, perché considerati troppo cari per gli standard locali. E per troppo caro intendo il pagare una birra alla spina 500 fiorini (neanche 2 euro).

Ma il tutto va anche commisurato allo standard di vita locale. E forse è questa la cosa più difficile di questo mondo: stare nelle scarpe altrui. Non è mai facile, soprattutto se poi vuoi cambiarle e la commessa ti fa il terzo grado!

Perché se la mucca fa muu il merlo non fa mee?

  • Perché una zanzara non può pungerti e portarti via quella goccia scarsa di sangue che le entra nel corpo senza rompere le scatole? Perché deve ronzare nell’orecchio e poi saltellare sulla pelle come un gabber impasticcato? Ci si potrebbe mettere d’accordo, io lascerei un cucchiaino di sangue la sera accanto al letto: prendetene e bevetene tutte, questo è il mio sangue e che vi vada di traverso. Lo so che non dovrei incentivare il racket ematico, ma sempre meglio che dare i soldi alla lobby dello zampirone.
  • Perché Paperino va in giro senza pantaloni e poi al mare indossa i bermuda, mette l’asciugamano in vita quando esce dalla doccia e se rimane nudo si copre lì davanti con le mani (senza motivo, aggiungerei, visto che il birillo delle anatre è nascosto dentro il corpo)?
  • Perché alcune donne, pur soffrendo in modo terribile i tacchi, continuano a indossare scarpe col tacco?
  • Perché le donne quando mettono il mascara aprono la bocca? L’occhio mica si apre di più, in questo modo? Post Scriptum: quando anni fa ho cominciato a mettere le lenti a contatto mi son reso conto che inconsciamente lo facevo anche io, quindi ritorna la domanda: perché?
  • Perché i maschi hanno i capezzoli? Per permettere di fare lo scherzo da scuola media o da palestra di pizzicarli a qualcuno e guardarlo contorcersi dal dolore?
  • Perché alcuni uomini soffrono di calvizie degli stinchi/polpacci? Perché nessuno parla di questo problema e in tv non ci sono spot con uomini che vanno al bar e si scusano con gli amici, tipo
    – “Ragazzi, scusate, ma ho un problema intimo…mi cadono i peli dagli stinchi..Ho paura di entrare in ascensore o stare vicino agli altri perché temo che se ne accorgano
    – “Ma dai! – esclama l’amico saccente, aprendo la valigetta e prendendo il prodotto – Ora le tue gambe possono sentirsi sicure e protette con il nuovo xxxx (nome del prodotto)!”
  • Perché i pantaloni coi bottoni hanno progressivamente ridotto a specie in via di estinzione i pantaloni con la cerniera? Troppi ricoveri al pronto soccorso causa peni intrappolati nella zip?
  • Perché nelle raffigurazioni artistiche Adamo (e anche Eva) ha l’ombelico? Non dovrebbe essere liscio tipo Kyle XY? E il cordone l’avrà tagliato un insetto forbicina, vista l’assenza di ostetriche?
  • Perché è così divertente far scoppiare la bubble wrap (la plastica da imballaggi con le bolle) mentre chi assiste alla scena sembra infastidito?
  • Perché a Superman bastano un paio di occhiali e nessuno lo riconosce quando è Clark Kent, così come a Don Diego de la Vega basta una mascherina e nessuno lo identifica con Zorro?
  • Perché il Giappone viene attaccato dai mostri, gli Stati Uniti vengono attaccati dagli alieni e a noi invece non ci fila nessuno, tanto che basta un prete in bicicletta a difenderci?
  • Perché nei film americani se sali per la prima volta su un elicottero o un aereo riesci a pilotarlo e farlo atterrare, così come negli anime giapponesi se ti metti alla guida di un robot che non hai mai visto prima riesci a combattere senza problemi?
  • Perché nei film e nei telefilm americani la gente riaggancia il telefono senza nemmeno salutare? Sono davvero così scostumati oltreoceano? Del tipo:
    L’appuntamento è per domani.
    Ci sarò.
    Clic.
    Oppure:
    John è morto.
    No!
    Clic.
  • Perché l’inglese non si pronuncia come si scrive, cosicché sarebbe anche più facile per chi dimentica di allungare le vocali capire la differenza tra shit e sheet, bitch e beach e così via?
  • Perché andare in palestra o a correre per tenersi in forma e poi la sera riempirsi sistematicamente di schifezze fritte nell’Agip Sint 2000?
  • Perché non concedersi, di tanto in tanto, di mangiare una schifezza per risollevarsi il morale e dover rompere i coglioni a chi lo fa?
  • Perché mai Ti chiamerò trottolino amoroso du du da da da?
  • Perché i Jalisse non sono più riusciti a replicare il successo di Sanremo 1997? C’è lo zampino della mafia della musica che ha ostacolato il loro talento artistico?

E quali sono i vostri grandi perché? Perché mai lo chiedo? ‘mbuto! Su Rieducational Channel!