Vicino la scuola elementare che frequentavo c’era una tabaccheria. Rammento a malapena il viso della tabaccaia. Ho un ricordo però vivido della massa di capelli che aveva in testa, simile a un nido di rondine.
Madre mi mandava lì a comprare la merendina prima di entrare a scuola.
Nulla più che un pacchetto di crackers. È probabile non fosse molto salutare come merenda ma all’epoca non si badava molto all’alimentazione scolastica.
Avevamo cose più serie cui pensare, tipo invasioni periodiche di zecche nell’istituto o i rubinetti dei bagni che vomitavano fango.
Che comunque era più pulito della pelle di noi alunni.
Madre mi metteva la Mille Lire in mano e mi attendeva fuori. Un utile esercizio per imparare il valore del danaro e come fare i conti.
Ero un po’ riottoso all’apprendimento visto che puntualmente la tabaccaia mi inseguiva fuori agitata, perché
– Avevo dimenticato di pagare
– Avevo dimenticato il resto
– Avevo dimenticato i crackers
– Avevo preso tutto. Compresa la Mille Lire che avevo in precedenza posato sul bancone.
Il problema della distrazione durante le interazioni mi è rimasto dentro anche una volta cresciuto. Forse ce l’ho da quando sono nato ed era impossibile da correggere.
Adesso non dimentico più di pagare nei negozi. Anche perché non essendo più un bambino credo che mi rincorrerebbero con una spingarda.
Però magari lascio indietro un grazie quando andrebbe dato.
Non mi prendo un complimento quando meriterei.
Fallisco uno scambio di opinioni.
Una volta ho pure lasciato un preservativo in una ragazza. La cosa si risolse in breve tempo dopo un esame speleologico.
Adesso lei lavora per la SISAL, estrae numeri – da dentro di sé – per il SuperEnalotto, mentre il condom recuperato ha un programma su DMAX: Com’è fatta.
La spingarda caricata a sale!
Ho avuto una storia simile ma ovviamente la mia protezione non si è persa nella cavità anteriore…
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Sob!
Comunque pensavo più sul genere sparafucile.
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Molto bene!
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Hai l’aria di uno che se ne intende!
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Non capisco…
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Molto bene!
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Sob!
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Ma sei andato a scuola nel Burundi?
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Non conosco le scuole del Burundi ma fatico a credere fossero messe peggio.
Ah e non farmi parlare della palestra: lo scantinato dove la custode teneva i propri pastori tedeschi.
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Ma daiii…
e le marmotte confezionavano la cioccolata! 😀
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Credo se ci fossero marmotte la bidella le avesse scuoiate. Si chiamava Italia, secondo me il padre aveva fatto qualche marcia con D’Annunzio.
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… mi pare di vederli questi ” grazie” che arrancano con le gambe corte a correrti dietro e i complimenti seduti su un bancone che allungano la mano come i bambini quando vogliono essere presi in braccio…
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Sì però che molesti, di’ loro di star buoni!
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Adoro scoprire altre persone distratte. Ieri mi chiedevano: ma uno quindi lo sa, di essere distratto? Beh, alla settecentosettantesima volta che ti dimentichi qualcosa, forse, se non capisci di essere distratto vuol dire che non sei solo distratto. La distrazione è una di quelle cose (non la sola) che mi ha inquinato l’adolescenza. Le note che prendevo ogni volta… le incazzature, le prese per il culo… poi bene o male ho imparato a conviverci e quasi a vederla con affetto. Dopotutto, come dici tu, ci nasci. Se ti stressi meno migliora, ma non si “corregge”. Ho sentito dire che la distrazione è segno di intelligenza, perché si pensa a tante cose insieme. Consoliamoci così…
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Il distratto lo sa di essere distratto, ma non quando serve! E saperlo non aiuta, perché, anzi, ho notato che più ti concentri pensando Uhm ecco stavolta non devo dimenticare niente, più è facile che tu ti perda qualcosa…
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Verissimo! Bisogna solo accettare la cosa. Se ti affezioni alla tua distrazione, lei diventa una cosina graziosa che non rompe (troppo)
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Alla fine del post sono morta di risate! La storia del preservativo è semplicemente meravigliosa.
Anche io prima facevo come te. Non so te ma io andavo sempre in giro con una faccia troppo seria e limitavo le interazioni con il prossimo all’indispensabile. Poi non lo so, ho provato a fare altro. Ora ringrazio e faccio pure dei sorrisi e forse mi piace di più così. Mi godo di più il contatto umano anche se non con tutti eh! Perché quelli che erano insopportabili sono rimasti insopportabili… Ah poi ovviamente, il contatto umano sempre a piccole dosi!
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Beh mica bisogna per forza andar d’accordo con tutti. E poi, anzi, bisogna diffidare da chi lo fa: secondo me non è sincero.
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Concordo, ho sempre guardato con sospetto chi ride troppo e con tutti, qualcosa non va.
Ciao Gintoki! Sempre un piacere leggerti.
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Dovrebbero esistere delle bretelline per tenere su i preservativi. Forse anche delle giarrettiere da preservativo. Comode se ti addormenti e la consistenza viene meno.
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Bretelle o giarrettiere, dipende secondo me dall’età e dalla moda, lasciamo alla clientela libertà di inventarsi il proprio stile.
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ma… vi addormentate?????
Faccio notare che già c’è chi non riesce a metterlo, se poi deve mettere anche le bretelline…. addio!
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Beh perché rinunciare allo stile in quei momenti lì? Chi bello vuol apparire un po’ deve soffrire, no?!
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così li mandi in ansia!!!
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Eh santa pazienza con ‘sti ragazzi!
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già… se poi sono uomini….
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Preparati, perchè alla distrazione, con l’età si aggiungerà anche il fisiologico rimbambimento legato alla morte dei neuroni….
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