D’estate, verso sera, mi piace sedermi sul davanzale della finestra della mia stanza e leggere. Un po’ perché mi sento figo e mi sparo le pose (ma tanto non mi vede nessuno, quindi è solo masturbazione), un po’ perché mi piace godermi l’arietta al tramonto.
È stato in quel momento, oggi, che ho realizzato cos’è che sento che manca nella mia vita. L’ho compreso quando ho chiuso il libro e ho guardato il cielo che da rossastro sfumava via via nell’azzurrino fino a farsi più scuro.
Io sono solo.
Ci sono determinati momenti in cui vorrei accanto una persona che provi le mie stesse emozioni per condividerle: quando guardo un tramonto (che poi il tramonto da casa mia fa cagare, a parte che manco lo vedo il sole, chiuso come sono dall’autostrada e dai palazzi), il mare, quando nell’aria, dopo la pioggia, c’è odore di terra bagnata, quando guardo due tizi che fanno canottaggio nei Navigli di Milano
Ok, l’ultima non è poetica, ma quando li ho visti mi veniva da sorridere.
Comunque, più della mancanza di contatto fisico, più della mancanza di qualcuno che ti dica quanto ci tiene a te e così via, sento la mancanza di qualcuno che veda con i miei occhi e senta ciò che provo. Le mie sensazioni soffrono di solitudine.
E’ più che normale, e non è mica poco che tu l’abbia scritto qua. Anche se in realtà da qui al mio commento può essere cambiato tutto…
Navigli? Milano? Ma dov’è che stai ora??
"Mi piace""Mi piace"
Dov’è che sto? Sempre a casa mia, non mi son mosso da qua 😀
"Mi piace""Mi piace"
E i navigli milanesi?
"Mi piace""Mi piace"
Ero di passaggio 😀
"Mi piace""Mi piace"