Follow the butterfly (and stay with her)


Qualche notte fa ho fatto un sogno.

Ero sul balcone di casa mia quando vedo svolazzare di fianco a me, a mezza altezza, una bella farfalla. Era grossa quanto la mia mano, il corpo e il contorno delle ali interamente nere, con decorazioni esagonali qui trasparenti, qui azzurrine, qui arancio e così via.

La seguo per qualche metro finché non si posa sul muro di casa, dove batte il sole. Comincia lentamente a chiudere e riaprire le ali, come fanno di solito per riscaldarsi.

A quel punto sono combattuto. Resto lì ad ammirarla oppure corro dentro a prendere il cellulare per immortalarla? Mentre son lì preda del dubbio, lei vola via. E mi rammarico di non essermi goduto il momento.

Ne ho parlato con una persona. Mi ha detto “prova a restare con la farfalla”.

La settimana precedente, indirettamente, una farfalla era ancora protagonista di un mio sogno. Un’amica ne ha una tatuata su un fianco, non si vede perché è ovviamente coperta dai vestiti. Dice spesso che deve farselo sistemare, perché non le piace come è stato realizzato.

Ecco, io sognai te al posto della mia amica, che ti lamentavi di questo tatuaggio sul fianco e che non l’avresti mostrato a nessuno finché non sarebbe stato sistemato. Continuo a interrogarmi sul significato di tale sogno. Forse è perché abbiamo parlato di tatuaggi, forse è perché avevo riflettuto su qualche similitudine caratteriale tra te e la mia amica. Forse è perché dai l’impressione di non voler mostrare una parte interiore di te fino a quando non la sistemerai. O forse non significa nulla e sto di nuovo cercando un cellulare per scattare una foto.

Oggi arrivo al lavoro. Mi giro e vedo che una collega ha un pendaglio al collo con una grossa farfalla. Mi son detto ok basta, devo scrivere, allora.

Mi sono interrogato sulle persone. Quanta gente si perde i momenti migliori, proprio perché non resta con la farfalla? Beninteso, il discorso va oltre il senso letterale: cioè, è vero che nell’era della partecipazione e della condivisione totale siamo tutti schiavi della cattura. Ad esempio come non citare quegli imbecilli che i concerti se li guardano attraverso l’Ipad. Eh no su questo non transigo, se paghi il biglietto per stare tutto il tempo con le braccia in alto a guardarti il concerto attraverso uno schermo (perché così magari poi te lo riguardi a casa), sei un povero mentecatto.

Ma, dicevo, il senso può essere anche figurato. Può significare il non vivere i momenti perché si è troppo presi dal pensare ad altro, temere il loro essere effimeri e cercare di porvi rimedio con maldestri tentativi di fossilizzazione dell’immagine.

Qui ci starebbero bene gli Iron Butterfly

18 Pensieri su &Idquo;Follow the butterfly (and stay with her)

  1. “il non vivere i momenti perché si è troppo presi dal pensare ad altro”…che brutta sensazione. immortalare qualcosa con una fotografia per poi godersela in un secondo momento o…carpe diem?
    secondo me è un pò come la questione del destino, o ci credi o non ci credi.
    quindi, o cogli o non cogli.
    io non so se sono fan di uno o dell’altro modo di vivere le cose. so che però amo la fotografia che, penso, sia la forma migliore di imprimere i ricordi.
    ci sono cose però che non possono essere catturate e racchiuse in una pellicola ma solo nei cassetti della memoria e negli angolini del cuore.

    discorso generale:)

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  2. Gatto ti stai facendo sempre più Socrate (ma mi piace).

    Sorvolo sul fatto del perder momenti e attimi di vita propria perchè mi trovi d’accordo seppur mi rendo conto che a volte lo faccio anche io e invece ti parlo del significato recondito della farfalla nei sogni, perchè mi piace cosa significa per te (se piace a te è una questione diversa 😛 ):

    “La comparsa della farfalla nei sogni suggerisce una evoluzione in qualche ambito della vita del sognatore e l’accesso a nuove esperienze con una consapevolezza diversa, che deriva dall’aver affrontato precedenti fasi, e con una maturità che è culmine di energia, di autonomia, di potenzialità”

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  3. Mi hai ricordato un film con Richard Gere, “The mothman prophecies”, tratto da una leggenda secondo cui le apparizioni erano un avvertimento per qualcosa di grave che stava per accadere. Comunque non al protagonista.
    Beh, in caso fammi sapere con urgenza.

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    • Lo ricordo anche io, era ispirato a una storia vera. Cioè non proprio vera, per un periodo si era diffusa la leggenda dell’esistenza di tale essere, un po’ come la storia del chupacabra e altre leggende urbane simili.

      Terrò le antenne (da falena) drizzate!

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Si accettano miagolii

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