Le mirabolanti avventure di Monsieur Baron Le Chat

Di gatti, réclame e cioccolata calda.

Oggi ho portato Palletta di Pelo dal veterinario. Non l’ho presentato, è questo tipetto qui (qualcuno l’avrà visto quando l’ho pubblicato su fb)

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Si è presentato a casa da qualche settimana. Le gatte che gironzolano nella strada ogni tanto figliano, i gatti in genere arrivano sotto casa mia che sono già adulti, questo invece si è emancipato già quando era solo un soldo di cacio. Ho deciso di prendermene cura, in casa non posso tenerlo avendo già 2 belve, però vorrei assicurargli un tenore di vita dignitoso.

Ho notato che aveva i vermi, così lunedì l’ho portato all’ambulatorio veterinario. Mi hanno chiesto un campione. E non parlo di Cristiano Ronaldo (ricordarsi del promemoria: lavorare sulla simpatia da settembre).

Sorvoliamo sull’operazione di recupero dei reperti. Immaginatela tipo pubblicità dell’Amaro Montenegro:
I preziosi campioni andavano recuperati
(scorrono immagini con tonalità arancio-caldo-sole negli occhi-uomini sconosciuti che si abbracciano e si danno il 5)
La dottoressa non poteva aspettarmi a lungo.
Sembrava impossibile.
Ma lui l’ha fatta.

Tra parentesi, mi dovrebbero spiegare perché il mondo del Montenegro è a cromosoma XY, cameratismo, barba e sudore. Ci avete fatto caso? Niente donne. Qualcuno dirà che non è il target del prodotto, le donne non bevono amaro!
Bubbole. Ho amiche ubriacone che bevono pure il gasolio. Fatelo fare a loro lo spot.

Comunque ho deciso che Palletta di Pelo si chiamerà Baron. Per 3 motivi:
1) Ho rivisto di recente La ricompensa del gatto, dello Studio Ghibli. E il gatto protagonista si chiama Baron.
2) Lui mi sembra abbigliato come un nobile. È tutto rosso ma ha questa macchia bianca in petto come un foulard settecentesco e tutte e 4 le zampe bianche come se indossasse stivaletti e guanti.
3) Ho scritto un racconto con dentro un gatto che si chiama Baron. Tra parentesi, a settembre forse vi chiederò di votarlo online per darmi una mano. Se sarà di vostro gradimento, s’intende.

Tornando al vermoso affare, la diagnosi è tenia. Mi sono informato anche su vaccinazioni e quando poterlo sterilizzare. La specializzanda che l’ha visitato mi ha detto dopo l’estate per la seconda cosa. E poi ci ha tenuto a precisare:
Tanto è una cosa che si fa in giornata, non è che bisogna aprire la pancia o altro. I maschi hanno lo scroto esterno.

Ah. Ma non mi dire.

E comunque mi sono innamorato della dottoressa dell’ambulatorio (non Capitan Ovvio, un’altra). È una gigantA. Sarà almeno 1.85, ma dal basso del mio 1.75 è una trampoliera, per me. Ma non è per questo che mi piace, è un nonsocché. È stato un colpo di fulmine, penso sia il settorcidesimo dall’inizio dell’anno. Sì perché io c’ho l’infatuazione istantanea, tipo agita e gusta, mescola e bevi e così via.

Che poi, a proposito di mescolare e di spot tv: quante volte avete provato a far venire il Ciobar denso come nella pubblicità? (lasciando stare che nello spot è finto, come la schiuma della birra che è fatta di sapone e così via). Io ci ho messo anni prima di arrivare a ottenere qualcosa di simile.

Ecco, ora vorrei una cioccolata calda. Dovevo approfittarne la settimana scorsa, quando sembrava novembre!

Il vostro amichevole Gintoki di quartieretimthumb

39 Pensieri su &Idquo;Le mirabolanti avventure di Monsieur Baron Le Chat

  1. Com’è che non ho mai visto, né sentito parlare prima de “La ricompensa del gatto”? Grazie per la dritta! Mi mancava questo film dello studio Ghibli.
    Giusto per portare un po’ di malinconia, ieri mi è arrivata la notizia che chiuderà per il solito problema di crisi. Studio Ghibli, sarai sempre nel cuore di tutti.

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  2. oooh… un vermoso galeotto! non tutti i vermosi capitan per nuocere 😉 ma dici che la dott lo legge questo post? (so di che campione parli, anch’io ho “steniato” un cucciolotto di recente).
    P.S.: il “vermoso” è bellissimo 🙂 (chissà se fosse col mio cucciolo cosa combinerebbero!)

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  3. per cioccolata calda…. 2 cucchiai di cacao amaro, 1 cucchiaio di zucchero, 1 cucchiaio abbondante di amido di mai (o fecola di patate), una tazza di latte. Metti tutto sul fuoco aggiungendo solo un pò di latte. man mano che la miscela si riscalda aggiungi dell’altro latte e lascia riscaldare fino a quando si condensa…

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      • nooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
        l’amido, o la fecola o un cucchiaio di farina hanno il potere di addensare il cioccolato… quando si prepara la crema pasticcera, la giusta quantità di farina, o di amido o di fecola serve ad addensare la crema che, da liquida, diventa pastosa… addirittura maggiore è il tempo che la crema sta in posa sul fuoco, maggiore sarà la densità!

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    • Casa mia negli anni è diventata un ricovero. Tant’è che poi secondo me loro (i gatti) si passano la voce, cioè arriva uno solo e poi il giorno dopo lo vedi arrivare in compagnia di un altro

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  4. Che meraviglia di micio! *_*

    Ad ogni modo io ho scoperto il segreto per far uscire la cioccolata ciobar densa come nella pubblicità: devi usare una busta emmezza anzichè una sola! Lo so, è una fregatura ma se sei goloso come me ne val la pena 😀

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  5. A me il ciobar viene densissimo, buono. Anni e anni di esperienza alle spalle, anche se ormai ho appeso il cucchiaio per girarlo al chiodo. No, giusto per dire, è un vanto talmente grande che commento solo per dire questo.
    Facciamo che da settembre io lavoro sulla pertinenza e l’impertinenza, mh?

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  6. Pingback: Considerazioni a margine di un ambulatorio veterinario, tra nanette e castrazioni | Shock Anafilattico

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