Lacrime.
Ne esistono tre tipologie:
- Quelle basali, che servono a mantenere gli occhi umettati e puliti;
- Quelle di riflesso o fisiologiche, che rispondono a irritazioni e aggressioni esterne (es. le cipolle);
- Quelle emotive.
Poi ci sarebbero le lacrime di coccodrillo, le lacrime e sangue, le lacrime di San Lorenzo e così via, ma la trattazione diverrebbe un po’ lunga quindi atteniamoci a queste tre.
Pensavo che grossomodo fossero tutte uguali. Un po’ di acqua salata che scorre via lungo le guance.
Invece la loro composizione varia a seconda della funzione. Un tizio si è messo a studiarle al microscopio e ha scoperto che sono un po’ come i fiocchi di neve. Ognuna diversa. Ma la conformazione non dipende dalla sua origine: è il contenuto di sostanze a diversificarsi a seconda di cosa ha provocato la lacrima.
Le analisi di laboratorio non riusciranno mai a vedere del tutto cos’è che una persona sta versando dentro una lacrima.
Il suo vissuto, le sue emozioni, i suoi pensieri.
Ho visto persone piangere davanti a me.
Alcune per causa mia.
Alcune volevano farmi credere fosse per causa mia.
Io resto lì, provo a raccoglierle. Mi dispiace che le abbia fatte uscire io. Vorrei metterle da parte e dire Conservale, tienile per occasioni migliori tipo quando si piange di gioia.
Magari bisognerebbe creare le condizioni per regalare una gioia.
Aforisma:
Bobby Solo che male accompagnato.