Non è che ti serva un gastroenterologo per un reflusso di coscienza

Ho sempre pensato che essere adulti significasse senso di responsabilità, razionalità, saper fare la cosa giusta.

Gli adulti in realtà sbagliano, commettono grosse cazzate, sono irresponsabili come e più dei ragazzini.

Ho sempre pensato che agendo con rigore scientifico, dividendo con un’affettatrice da macellaio giusto e sbagliato, si potesse essere adulti consapevoli e coscienziosi.


Il rigore di un macellaio – quello di fiducia, ovviamente – nel selezionare i tagli non esito a definirlo scientifico.


Mi piacerebbe dire che ho sempre fatto la cosa giusta ma non sono così falso da dire una falsità del genere.

Quando ho fatto la cosa sbagliata l’ho scelta in modo consapevole, deciso a proseguire.

Ma cosa avviene quando le tue scelte investono altre persone?

Io ho scelto di andare a vedere la tana del Bianconiglio, ho varcato un limite facendo una cosa che non avevo mai fatto.

Ora ho l’ansia che mi stringe il collo. O forse mi è solo tornato il reflusso gastroesofageo. O forse è l’ansia ad avermi causato il reflusso.

Quindi ora non so se:

  1. Curare l’ansia
  2. Curare il reflusso
  3. Curare gli sbagli

Non è che l’amanuense in una situazione di pericolo si senta come in un campo miniato

La vita è un gigantesco campo minato e l’unico posto che non è un campo minato è il posto dove fanno le mine, disse una volta Giulio Cesare tornando dalla Gallia.

Negli ultimi tempi ho la sensazione di vivere in un ambiente dove a ogni passo mi succede di far esplodere qualcosa. Finisco per dire sempre la cosa sbagliata, al momento sbagliato, alle persone sbagliate. Non riesco più a imbroccarne una. Ci vuole abilità in questo, è come fare 0 al Totocalcio: mica è semplice, anche impegnandosi.

La soluzione più logica sarebbe per me quella di prendersi un periodo di riflessione e di silenzio. Il problema è che anche tacere finisce per essere la scelta errata, la cosa sbagliata, al momento sbagliato, verso le persone sbagliate.

Comunque vada, quindi, sarà su-cesso: perché poi ti mandano a cagare.

Una simile situazione può gettare una persona normale in uno stato di perenne dubbio e ansia. Figuriamoci allora cosa può fare a uno come me!

Per risolvere il problema, sto pensando di adottare alcune contromisure mutuate dal mondo politico che, per me, è sempre fonte di grande ispirazione e potrei dire anche di sollazzo erotico avendo avuto Ilona Staller come parlamentare:

1) Incaricare qualcuno di un mandato esplorativo per verificare come potrebbero essere accolte le cose che avrei intenzione di dire;
2) Cercare un appoggio esterno su quel che sto per dire;
3) Affidare a Nando Pagnoncelli e Fabrizio Masia dei sondaggi di opinione;
4) Se il danno è stato fatto, scaricare la colpa su chi mi ha preceduto;
4 bis) Accusare qualche parente di Laura Boldrini;
4 ter) Accusare i migranti;
5) Quel che ho detto è solo una feic nius;
6) Mi assumerò le mie responsabilità, è il momento di fare un passo indietro;
7) E allora gli altri??

Come vedete il ventaglio di opzioni è un ventaglio di opzioni. Fornirò aggiornamenti su come si svilupperanno le cose che affronterò sempre con grande senso di responsabilità per il bene del Paese.