Non è che una canzone senza il cantato sia utilizzata per secondi fini perché è strumentale

Ho un po’ di avversione verso coloro che nei mezzi pubblici parlano al telefono a voce alta e devono far sentire a tutti i fatti loro.

Ho anche però la tendenza a farmi i fatti altrui come fossi la peggiore comare di paese. Quindi ogni tanto l’orecchio si tende a captare frammenti di conversazione.

L’altro giorno per due ore di viaggio ho ascoltato le vicende di una donna che ha aggiornato tutti noialtri passeggeri sulla propria vita. Io avevo le cuffie e ascoltavo del “rallegrante” post rock strumentale ma mi arrivava comunque la sua voce da dietro.

Ciò che le era successo e che ho ricostruito è che lei aveva lasciato l’auto dal meccanico, che l’ha poi consegnata – all’insaputa di lei – a qualcuno, forse il marito o ex tale. E la cosa che le premeva era che dentro l’auto lei avesse tutti i propri vestiti. La cosa più grave è che a quanto pare – non ho capito se fosse vero o meno – l’auto era stata ritirata per farla rottamare. Con tutte le cose sue dentro.

Al telefono parlava di ciò con il fratello del (forse) marito o ex tale.

Il colpo di scena – a un certo punto la cosa si era fatta inquietante come un thriller – è che lei ha cominciato a pensare che dietro la macchinazione ci fosse una certa R. Dato il linguaggio colorito con cui l’ha citata, opterò per riportare una versione più forbita:

«Sai cos’è? Dev’essere stata quella proterva meretrix di R; avrà praticato una fellatio a tuo fratello, si sarà fatta aspergere da lui la cavità orale e si è fatta consegnare la macchina».

Confesso mi sono chiesto questa R. quali arti amatorie potesse vantare tali da riuscire ad avere un’auto in cambio di un favore carnale.

Poi ha cominciato ad avanzare l’ipotesi che dietro la macchinazione potesse esserci la madre di loro. «Se è così – ha minacciato – le do fuoco alle finestre».

Perché mai le finestre, mi domandavo io?

«Così non può uscire».

O cacchio. Leggeva anche nel pensiero.

Poi sono sceso e non ho saputo com’è andata a finire. Può sembrare la vicenda mi abbia fatto sorridere, in effetti le gesta della summenzionata R. lo hanno fatto, in realtà mi ha lasciato con un senso di inquietudine e angoscia. La gente che si minaccia azioni e ritorsioni mi spaventa, anche se nel 99% dei casi si tratta solo di sfoghi dettati da ira e frustrazione – anche comprensibili, se ti rottamano o ti fanno credere di rottamare il tuo guardaroba.

Forse dovrei cominciare ad ascoltare musica meno disagiante per non farmi condizionare.


Cosa ascoltavo in viaggio:

 

4 Pensieri su &Idquo;Non è che una canzone senza il cantato sia utilizzata per secondi fini perché è strumentale

  1. Questa cosa del bagagliaio della macchina adibito a cabina armadio però è una bella idea.
    Ogni volta che faccio il cambio di stagione ho sempre un sacco di roba che non so mai dove mettere e quindi potrei tenerla in macchina.
    Ma come ho fatto a non pensarci prima? 🤔🙄

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  2. Il mio compagno ed io siamo due comari e quando ci sono conversazioni così appassionanti e diffuse con un buon volume(in genere al ristorante) ormai abbiamo delle tecniche di ascolto/non ascolto perfette. Abbiamo due o tre argomenti pre impostati così sembra che parliamo tra di noi, ma in realtà ascoltiamo tutto.

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Si accettano miagolii

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