Di quei mercatini natalizi ricordo che inseguivo l’odore di vino caldo e di saponi francesi. Confesso di avere un debole per i saponi molto profumati. Solo da usmare, però, e non per uso quotidiano, preferendo in quel caso fragranze più neutre. Ho un debole anche per odori di-vini, ma questo non debbo giustificarlo.
Ci imbattemmo in uno stand di gioielleria artigianale varia e l’attenzione di entrambi cadde su delle spille colorate con fattezze da gufo. Alle donne non ho mai capito perché piacciano tanto i gufi. Ai tifosi di calcio invece no.
Tornai il mattino dopo, da solo, per acquistare quella spilla.
Non sono mai stato avvezzo ai regali, né a farli né a riceverli. In famiglia sono anni che nelle feste comandate non ce li scambiamo. Salvo poi celebrare i genetliaci con un pranzo fuori porta. Il che, dal mio punto di vista, è un’attività molto più gratificante, sia per il festeggiato che per i festeggianti.
Al contrario, quando ho attenzione particolare verso qualcuna tendo a far regali anche al di fuori di date precise. Soprattutto quando sono in viaggio, ho piacer nel portar con me al ritorno un segno tangibile del fatto che, dovunque io mi trovi, qualcosa lì sul posto mi ha fatto ricordare quella persona.
È un atteggiamento che può risultar forse eccessivo. A me viene spontaneo e naturale.
La spilla pensavo di tenerla da parte e aggiungerla al regalo di Natale, visto che mancava non molto. Al momento di congedarci – in mezzo a una nebbia che pareva David Copperfield e faceva scomparire un intero aeroporto – io non riuscii però a resistere e le consegnai il gufo. Quell’oggetto in fondo non era mio, aveva il suo nome sopra. Nel momento in cui lo avevo acquistato io ne ero solo il tramite incaricato per la consegna alla persona cui era destinata.
Forse il gufo, tempo dopo, mi gufò.
Abbiamo tutti una vocazione, ne son convinto. La mia sarebbe stata quella di fare il postino o il corriere. Avrei potuto soddisfare i miei bisogni di far consegne senza però lo stress di coinvolgimenti emotivi.
Strano tu non abbia sviluppato un comportamento scaramantico come i piccioni di Skinner… io nel dubbio (“nonèveromacicredo”) smetterei di far regali (specialmente se riguardano gufi)
"Mi piace""Mi piace"
No ma mi sento proprio in trappola come i suoi piccioni. Maledetto preside Skinner!
"Mi piace""Mi piace"
Ahahahha xD
"Mi piace""Mi piace"
uff…
"Mi piace""Mi piace"
Cosa? 😀
"Mi piace""Mi piace"
è un gran giramento di addobbi natalizi quando i regali sono fatti al di là di date precise… e allora: uff…
"Mi piace""Mi piace"
Lascia stare gli addobbi, mangia i dolci natalizi!
"Mi piace""Mi piace"
Faccio i regali come fai tu e adotto la stessa tecnica con i dolci: non mi servono feste particolari per scassarmi di zucchero 😀
"Mi piace"Piace a 1 persona
Brava! 😀
"Mi piace""Mi piace"
Grazie! 😀
( a questo punto tu dovresti dire ” Prego” e io “Scusi” e tu “tornerò”… e io mi cappotto dal ridere 😀 )
"Mi piace""Mi piace"
Anche a me piacciono i gufi – preferisco i barbagianni, sono più inquietanti 😛
Comunque, gli animali mi piacciono quasi tutti, purché non me ne debba occupare…
Forse mi piacciono i gufi anche perché non mi interessa il calcio?
Chissà…
"Mi piace""Mi piace"
“Barbagianni! Il barbaottimismo vola!”
"Mi piace""Mi piace"
XD
È il predatore notturno della vita!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Il pensiero giusto ce lo metti pure, forse è la tecnica che devi affinare…
E lascia perdere i gufi, fanno solo un gran chiasso a orari sbagliati.
"Mi piace""Mi piace"
Sempre meglio dei piccioni di città, che alle 6 del mattino cominciano con i loro UHU-HU UHU-HU!
"Mi piace""Mi piace"
Ma questa vena varicosa romantica che trasuda dal post?
Ultimamente pulsa di più (la vena!)(quella romantica!)
"Mi piace""Mi piace"
Roma Antica? Bellissima città!
"Mi piace"Piace a 1 persona
E direi che sì, il gufo ti ha gufato. Però hai ragione, non ci avevo mai fatto caso, alle donne piacciono i gufi. Chissà. Sarà per quegli occhioni teneri?
"Mi piace""Mi piace"
Che poi di tenero quegli occhi non hanno nulla!
"Mi piace""Mi piace"
E’ vero! Mistero…
"Mi piace""Mi piace"