Non è che puoi dare la colpa a una cattiva educazione se l’aria è viziata

Non so come sia possibile un tamponamento in fase di parcheggio eppure l’ho visto accadere: una 600 che nell’accostare dietro una Lancia Thema nuova all’improvviso parte in velocità e le parcheggia dritta nel bagagliaio. A giudicare dalla lucidatura della Thema – livello “addestramento Karate Kid” – il proprietario doveva tenerci molto.


Il guidatore della 600 non si è fatto male. Per adesso.

 


Entro a prendere un caffè al bar ancora ripensando a quel che ho visto.

Il bar, così come altri 3 locali in città, appartiene a un tizio cui non daresti 2 euro in mano. Infatti di euro gliene dai uno solo, il costo del cicchetto il venerdì sera. Questo tizio che nella vita probabilmente non avrà superato neanche l’esame della prostata maneggia più soldi ed eroina di quanti ne potrei vedere io nella mia vita. Di soldi, intendo: di eroina mi è sempre bastata solo Lara Croft.

Erano tempi difficili all’epoca della comparsa di Lara. La PlayStation era sì un oggetto di culto ma uno status ancora da sfigati e raccontare in giro di passarci il tempo era fare outing e ammettere di esserlo. Non è mica facile come oggigiorno, dove le persone dicono con fierezza di aver acquistato un 46 pollici 4k solo per attaccarci la console. Di riserva, perché poi per la console principale hanno un 72 pollici con impianto audio da concerto dei Prodigy.

Non ho mai ammesso di essere sfigato ma mi sono sempre comportato come se non ci fossero dubbi sul fatto che io lo fossi. Ho sempre prestato fede alla regola letteraria Show, don’t tell.

Sfigato sì, ipocrita mai.

Eppure c’era una professoressa che ogni volta che entrava in classe e noi ci alzavamo ci dava degli ipocriti: se fino a quel momento prima, durante il cambio d’insegnante, stavamo facendo chiasso – diceva – che senso aveva presentarsi poi composti e riverenti al suo ingresso?

Una volta però non ci alzammo e lei ci diede dei maleducati.

Insomma, persona*, deciditi! Non possiamo essere composti, coerenti ed educati allo stesso tempo!

*Un tempo avrei scritto donna, ma oggi mi rendo conto avrebbe forse un che di sessista. Dato che siamo tutti persone prima che uomini e donne, mi rivolgo a tutti come persone, appunto.

Una volta dissi quindi a una persona: “Tu mi sembri proprio una persona viziata”.

Speravo avrebbe potuto apprezzare il fatto che la mia analisi era rivolta al suo essere come persona e non fosse legata, superficialmente, a una questione di genere, ma lei si limitò a commentare con un “Vergognati!” che somigliava al “Ipocriti!” che esclamava la professoressa. Prima che potessi chiederle se nello specifico io dovessi vergognarmi come persona, come uomo o come mammifero dell’ordine dei primati – e in virtù della sua scelta impostare poi la mia arringa finale – scese dall’auto sbattendo la portiera con una forza da primato straordinario.

Quella notte però io dormii benissimo perché mi ero tolto un peso con quel che avevo detto: e realizzai che va bene sì mostrare e non dire, ma in certi casi è meglio tell e lo sanno bene in Svizzera dove lì è eroe nazionale.