Non è che serva un consulente del lavoro per i muscoli doloranti perché sono contratti

Ogni tanto mi piace scrivere guide o tutorial o consigli in generale. Non l’avessi mai fatto. Sempre più persone mi fermano per strada dicendomi «E perché non parli di questo?!» cui fanno eco altri «E allora quest’altro?!». Io in genere svicolo indicando una ONG in lontananza e scappando.

Mi sono reso conto però di non aver affrontato mai, con dovizia di particolari, un tema importante come quello del lavoro. In particolare, i contratti. Quali sono? Come funzionano? Come ottenerne uno? A due di queste domande posso rispondere e, per farlo in maniera chiara e comprensibile, utilizzerò come esempio le relazioni  uomo-donna (o uomo-uomo o donna-donna).

TIPI DI CONTRATTI DI LAVORO

A chiamata
Quando ti cercano per andare a letto senza impegno, anche all’ultimo momento, non avendo trovato di meglio. Poi, ognuno per la propria strada.

Prestazione d’opera occasionale
Una trombamicizia: ci si vede quando capita, per non più giorni consecutivi e senza alcun vincolo. È possibile avere altre relazioni nello stesso tempo. Ha però una durata limitata, anche se c’è qualcuno che se ne approfitta e la trascina oltre quello che sarebbe il consentito. A volte capita che chi inizia questo tipo di contratto, pardon, di relazione, spera in qualcosa in più; oppure, capita che si affezioni alla situazione. Sbagliato. Le prestazioni occasionali difficilmente diventano qualcosa in più.

Partita IVA
Chi sostanzialmente si vede e tromba con chi gli pare perché tanto è convinto che non deve rendere conto a nessuno. Poi però arriva qualcuno incazzato, possono essere ex amanti o mariti traditi e rispondono ai nomi di Finanza, Commercialista, Agenzia delle Entrate.

Apprendistato
Chi inizia una relazione sperando che sia a lungo termine, ma, nel frattempo, deve superare tutta una serie di scogli e di prove per dimostrare di essere la persona giusta.

Tempo determinato
Una relazione che sembra stabile, in cui si fanno anche progetti e magari si va a vivere insieme e ci si abitua all’idea di qualcosa a lungo termine. Ed è in quel momento che finirà perché «Mi spiace, non posso tenerti con me».

Tempo indeterminato
Una relazione fissa, stabile, l’auto, il mutuo, gli animali domestici, il set per la fonduta. Hai investito per tutto questo e poi ti rendi conto che non era quel che volevi e ti senti incastrato. Ma ormai hai un’età, per non restare a spasso ti tieni quello che hai così com’è.

Stagista/Tirocinante
Chi si vede con qualcuno sperando di contare qualcosa, mentre invece magari è solo il suo oggetto sessuale. Pur rendendosi conto di essere sfruttato e di valere poco, spera che mettendo in luce le proprie qualità l’altra persona si accorga del suo valore e decida di tenerla con sé. Ed è in quel momento che questa persona dirà «Mi dispiace, non mi sento di impegnarmi in un rapporto a lungo termine». Due mesi dopo incontri questa persona per strada con la fede al dito.

Lavoro in nero
Chi è in una relazione clandestina. Può andare avanti per anni, con l’aspettativa che prima o poi le cose cambieranno e la relazione verrà ufficializzata e legittimata. Non avviene mai.

Spero ora sia tutto più chiaro!

29 Pensieri su &Idquo;Non è che serva un consulente del lavoro per i muscoli doloranti perché sono contratti

  1. Né hai mancate una ciurma, ma mi hai spiazzata mi rivedo in più contratti, e sottocontratti ipotecari.
    Stasera avrei voglia di confessarmi, non hai messo il contratto top class, top gun, business class al quale ogni donna agogna, mentre gli altri sono solo giocattolini tiragraffi uffa.

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Si accettano miagolii

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