In questo clima generale di incertezza e agitazione ormai, volenti o nolenti, si finisce a parlare sempre della stessa cosa. E tutti noi cerchiamo chiarezza e una luce.
Non sono un politico, un prefetto, un virologo o un medico generico, quindi non mi cimento a dissertare in campi che non mi competono. Vorrei solo che mi fossero chiariti dei dubbi.
Per dire, oggi ascoltavo un prestatore di voce su mezzo Marconiano (volgarmente detto speaker radiofonico) che, con locuzioni metaforiche più imbarazzanti dell’imbarazzo che voleva evitare, citava uno studio del Kinsey Institute – se ho capito bene – secondo il quale la masturbazione rafforza le difese immunitarie. Quindi, concludeva, qual miglior momento che questo periodo di isolamento per dedicarsi a sé?
Mettiamo pure che sia vero, codesti studiosi dovrebbero preoccuparsi di dare indicazioni più specifiche. Gli usi non convenzionali di cetrioli, zucchine e melanzane magari rafforzano il sistema immunitario ma non spargono anche infezione? Parliamo anche del praticare fellatio agli ortaggi (è inutile fare finta di niente, un mio amico ben informato l’ha visto fare in diversi video): sapete quanti virus sono contenuti nella saliva? Ma poi, perché fare ciò? L’ortaggio in questione ha per caso mostrato di gradire? Il Kinsey – o chi per lui – perché tace in merito?
Un altro punto oscuro di tutta questa vicenda riguarda le corrette pratiche igieniche: lavarsi bene le mani e starnutire/tossire nei gomiti. E di lavare i gomiti non se ne parla? In questo momento abbiamo milioni di gomiti in Italia che sono più virulenti e pericolosi delle scarpe da ginnastica di un adolescente. Perché questa gente delle mani non dice niente?
Terzo punto. Si raccomanda, nonostante tutto, di non farsi prendere dall’ansia. Certamente, per chi non è abituato a stare in agitazione, è un buon consiglio. Ma per chi vive 365 giorni all’anno in ansia ed è teso anche al pensiero di fare una telefonata, tal che prima di fare il numero ripassa mentalmente il copione della conversazione da tenere (parlo sempre di quel mio amico), questa è una situazione di assoluta normalità e controllo. Perché dovremmo continuare a far sentire un ansioso cronico un diverso? Non è meglio che anche le persone cosiddette normali si facciano prendere un po’ dall’ansia in modo che gli ansiosi cronici possano sentirsi più normali e, finalmente, avere un momento per essere per una volta da guida e riferimento a chi è nuovo a questa sensazione?
Spero che questi dubbi vengano presto dissolti.