Come quando fuori nevica

Oggi il cielo è un telo azzurro tanto che sarei sceso al lungomare a vedere quell’azzurro farsi acqua ma poi ho deviato dato che a me vengono sovente le devianze e ho raggiunto il negozio di tè e mi han dato del tè anche se avrei voluto chieder di te perché chiedo ovunque con lo sguardo un po’ come Petrarca che andava cercando – pardon – cerchando in altrui la disiata forma eh sì ho un ego ipertrofico e dalla mia bassezza faccio alti paragoni ed è così che mi perdo nell’apparenza  come oggi che ho perso il treno ma solo per indolenza non come quella volta che dovevo andar su e il treno non c’era più essendo l’Italia tagliata in due dalla neve e metà da una nave al largo di un’isola ma a me interessava la neve sì quella che c’era fuori casa tua e alta e bianca che poi subito si fa sporca e che brutta quand’è così dovrebbero vendere un candeggiante per neve io lo comprerei e te ne farei dono e perdono per tutti i miei peccati sperando che vengano mondati e si facciano neve e nevvero che poi mi scioglievo col calore tuo non mentire che eri chiara come il cielo e ora cielo cielo cielo no mi manca.