Will Smith ha compiuto 50 anni. Di per sé non dovrebbe essere una cosa che fa notizia: come dice il noto adagio giornalistico, non fa notizia un cane che morde un cinquantenne ma un vegano che morde un cane cinquantenne.
Per quelli della mia generazione è come se Will Smith ci fosse sempre stato e fosse sempre stato un eterno ragazzone.
Invece gli anni passano. Come li ho trascorsi io durante i 50 anni di Will Smith? Ho mai fatto qualcosa degno di nota? Non ho mai neanche dato un morso a un cane per finire sui giornali.
A volte non ci rendiamo nemmeno conto delle occasioni che ci sfuggono. Ad esempio qualche mese fa ho avuto un’epifania riguardo un episodio avvenuto 5 anni prima. Avete presente quelle ovvietà che non avevate mai colto e che vi si rivelano mentre passate il filo interdentale segandovi le gengive, del tipo “Ah ma ne Il tempo di morire Battisti dice Motocicletta, 10 hp e non Motocicletta, riesci a capi’?? Non me ne ero mai reso conto!”.
Il mio episodio mi vede in un locale di cui conoscevo di vista la barista – di buon carattere e molto bella – e che salutavo sempre anche se non ne ricordavo il nome per quella solita situazione che nel momento in cui ti presenti a qualcuno per la prima volta ne dimentichi il nome un attimo dopo e passi il resto della vita con la vergogna di chiedere Scusa ma tu come ti chiami?.
La ragazza era nota per la torta all’hashi…all’Hashirama (una antica ricetta giapponese) che preparava con le sue manine e che verso l’una-le due prima di chiudere faceva girare per il locale offrendola ai presenti rimasti. Per stordirli e mandarli via più facilmente, probabilmente.
Una sera vado al bancone, le chiedo un cicchetto. Lei me lo serve e poi mi fa, socchiudendo gli occhi e sorridendo
– Bevi da solo?
– No lo porto fuori al tavolo
– Ah…perché sennò me lo facevo con te.
E sorride di nuovo e mi guarda negli occhi. Io rispondo:
– Ah. Quant’è?
Pago e vado via.
Orbene, qualche mese fa in una sera d’inizio estate mentre mi sturavo un orecchio col mignolo dopo una nuotata ho avuto un’illuminazione: “Ma non è che quella volta del 2013 quella tizia ci stava a prova’?!?”. E mi sono dato uno schiaffo in faccia. Per finire di sturarmi l’orecchio.
Quella sera stessa l’ho cercata su facebook. Non ne ricordavo il nome ovviamente ma rammentavo quello della sorella con cui avevo frequentato uno pseudocorso di cinema (a cui mi ero iscritto per fare un favore a chi lo gestiva e con la speranza di poter vedere film gratis, speranza presto disillusa). Cercando tra i suoi amici avrei trovato anche lei, molto probabilmente.
Può sembrare una cosa da maniaci, ma era più che altro la curiosità come quando in preda all’insonnia alle 3 di notte cerchi su YouTube un tutorial che spiega cosa succede dando fuoco a un composto di zucchero e bicarbonato.
E inoltre speravo di scoprire che, oltre a perdere il fascino che aveva all’epoca, fosse diventata antipatica e facesse cose orribili come mettere Mi piace a pagine come lo Sgargabonzi.
Orbene, l’ho trovata e ho scoperto che è diventata un’artista. Cioè, si scatta foto in bianco e nero con una Reflex.
Io sono un giornalista perché scrivo su WordPress.
Si scatta foto in bianco e nero in lingerie e baby doll di pizzo con una Reflex.
E Will Smith ha 50 anni!