Non è che il grammatico sia uno che diffonda il verbo


Disclaimer: questo post non ha alcuna intenzione di deridere e/o offendere e/o ridicolizzare la fede. Potrebbe però deridere e/o offendere e/o ridicolizzare i vicini di casa. Per questo post sono stati però utilizzati solo vicini di casa allevati e addestrati a questo tipo di esperienza.


Il mio vicino da un paio di giorni ha esposto sul balcone un lenzuolo bianco con su scritto “Gesù salva”.

Quando l’ho visto mi sono chiesto: in che senso?

In genere, trattasi di un’affermazione divulgativa: vi rendiamo noto e diffondiamo il verbo che Gesù sia fonte di salvezza.

Considerando però che la nostra è una strada chiusa e non di passaggio e dalla densità abitativa medio-bassa, la platea del pubblico target di questa informazione è alquanto limitata e ristretta. In pratica, lo sta dicendo giusto a noi dell’immediato vicinato, come me che gli sto giusto di fronte.

Al che vorrei chiedere:

  1. Che ne sai tu, o vicino, che noi non lo sappiamo già?
  2. Che ne sai che magari noialtri non siamo stati già salvati?
  3. Che ne sai quindi tu che la tua pubblicità non sia quindi male indirizzata e che Gesù non potrebbe pensare di aver affidato a un incompetente il suo piano di marketing?

Prima di lanciare una campagna pubblicitaria bisognerebbe fare uno studio

  • Del prodotto (ma diamo per scontato che tu vicino lo conosca)
  • Del target (non hai mai fatto un sondaggio, anche in incognito, per capire ad esempio le nostre preferenze, per chiedermi tra due Gesù a prezzo pieno e tre Maometto scontati cosa sceglierei, per dire)
  • Del mercato: la concorrenza è ormai spietata, pensi che un generico “Gesù salva” possa funzionare?

Io ad esempio prenderei spunto dal guerrilla marketing dei TdG; una volta uno mi approcciò con la classica domanda di rito: Ha mai letto la Bibbia?.

Al che io, per stopparlo, risposi, asciutto e segaligno: Sì, l’ho letta.

Lui, senza scomporsi, replicò: E allora è il momento di riaprirla!

Sagace. Dritto al punto. Professionale.


Poi con me non riuscì a proseguire perché sono un cliente impossibile, ma è il principio comunicativo che conta.


Ma c’è un altro aspetto da considerare quando si promuove un prodotto. In inglese si parla di accountability, termine che sta per “degno di fiducia” ma siccome per gli Inglesi è difficile pronunciare degno di fiducia, hanno inventato questa parola.

Ecco, il mio vicino è tipicamente un po’ coglione, ma di quelle coglionerie ingenue da vicino, tipo di cose di potature lasciate sul marciapiede e di deiezioni canine abbandonate.

Della serie, quindi, “Comprereste un’auto da quest’uomo?”, non so se prenderei un Gesù promosso da lui.

Quindi, chi salverà te, vicino?