Negli ultimi, mi sono trovato per quella volta che vado in ufficio interrompendo il telelavoro, a muovermi sempre il giorno in cui allo stadio c’è una partita in programma.
La strada che termina nel parcheggio della sede dove lavoro ha un tratto in comune col percorso che utilizzano i pullman delle squadre e i furgoni delle tv per arrivare allo stadio. Viene bloccata dal mattino dalle Forze dell’Ordine quando c’è un incontro di calcio.
Un mattino di pioggia torrenziale mi sono trovato davanti le transenne con il varco chiuso. Non essendoci nessuno a sorvegliarle, perché, giustamente, saranno andati a ripararsi al calduccio e all’asciutto in auto, per poter passare sono sceso io a spostarle con delle bestemmie ben assestate.
Un’altra volta stavo invece uscendo dal parcheggio e uno della Municipale, vedendomi, viene verso di me e con ampi e frenetici gesti mi indica dove devo andare. Cioè dritto, come stavo facendo perché è l’unica via. Meno male che è intervenuto lui: senza le sue preziose indicazioni mi sarei di certo schiantato contro un albero o un muretto.
L’altro giorno, invece, avvicinandomi alle transenne, un altro esponente della Municipale mi segnala di tornare indietro. Io faccio No col dito e, avanzando, abbasso il finestrino e gli dico Guardi io lavoro laggiù. E lui, un po’ stizzito, “Eh se ce lo dice noi la facciamo passare”. Infatti te lo sto dicendo!
Quello della Municipale è un mestiere particolare, è evidente. Solo gli elementi più forti e preparati possono svolgerlo. Individui pronti ad affrontare situazioni ad alto rischio.
Ieri, nella mia città, ho assistito a questa scena. C’era un gruppo di adolescenti, una decina, in piazza. Tutti insieme ravvicinati, alcuni con la mascherina abbassata, altri che condividevano bicchieri.
Passa una Panda della Municipale. L’agente al volante nota l’assembramento, rallenta, dà un colpetto di clacson per richiamare l’attenzione dei ragazzi, dice loro qualcosa senza scendere dall’auto, poi se ne va. I ragazzi fanno spallucce e proseguono le loro attività.
Lo sprezzo del pericolo dell’agente nell’esercitare la pressione sullo strumento di segnalazione acustica è palese. Ho sudato freddo mentre assistevo alla scena. Io non riuscirei a fare questo.
E tu? Saresti pronto per essere della Municipale?
Tutto quello stress mi potrebbe logorare.
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Io penso che mi caco.
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Che follia è mai questa?
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Kebabbino???
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Questa è magia!
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Scusa me l’aveva messo nello spam!
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Non lo so, il clacson… c’è bisogno di preparazione, di allenamento, di carattere, non credo di essere pronta 😆
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Lo so, anche io devo riconoscere che non potrei farcela in questo ruolo…secondo me è attitudine. Municipale ci si nasce, non ci si diventa!
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Trovo particolarmente interessante che si chiuda una strada per far passare degli sportivi. Non è che una delle due squadre avesse la regina Elisabetta in porta? La Merkel come commissario tecnico?
Macron centravanti?
Forse il Papa era uno dei difensori?
No, così, per capire…
Riguardo ai ragazzini, forse il tipo della municipale è andato a chiedere indicazioni per la direzione giusta, ma non si è avvicinato perché erano senza mascherina, a passarsi la mononucleosi, e ha avuto paura!
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Ma se fosse non per proteggere gli sportivi ma le persone normali? Magari gli sportivi sono pericolosi, quindi il tipo della Municipale che mi blocca la strada lo fa per tutelare la mia incolumità.
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Se però “non cielo dicono” (cit.) come facciamo a saperlo?
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Perché il dubbio logora di più.
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Io tante volte ho provato a suonare il clacson ma non ci sono riuscita.
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Il segreto è smettere di cercare il clacson. Sarà lui a trovare noi. Magari quando sta attraversando una vecchietta sulle strisce e la tua mano sfiora il volante facendo partire un BEEEEP che lascia l’anziana infartuata per strada.
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Dici a me?
Ma se non son buona a reggere manco il lavoro d’ufficio normale – figuriamoci lo sportello aperto al pubblico! -, e cerco un posto da centralinista o portiere, al riparo dietro la cornetta e/o il vetro del gabbiotto… no, no, non potrei mai.
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Secondo me come dicevo in un commento sopra è questione di attitudine. O nasci Municipale o non ci si può far niente…
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non potevo farne a meno.. 🙂
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Ci sta tutta!
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