Il bello di partecipare alle Universiadi – non come atleta, s’intende – è il poter stare nel dietro le quinte dell’organizzazione e in mezzo agli atleti, respirando l’aria di grande evento. Sono anche riuscito a farmi assegnare alla piscina dove si tengono le gare principali. È stata una bella fortuna, se non altro perché una piscina è l’unico posto dove gli atleti che ti passano accanto dopo una gara non puzzano di sudore.
Ho avuto anche modo di capire qualcosa in più sul mondo della nuotisteria agonistica.
1) In primo luogo, il ruolo più importante di tutti è anche il ruolo più inutile di tutti: quello dell’assistente al salvataggio.
Non chiamateli bagnini per carità che una volta un tale in treno sentendomi parlare con un mio amico di bagnini mi attaccò una pezza assurda sul fatto che lui avesse il diploma di addetto al salvamento mica da bagnino.
2) Gli atleti girano a piedi nudi un po’ ovunque: bordo vasca, spogliatoi, bagni, tribune, asfalto esterno. Passi per le micosi, su cui non voglio indagare, ma come facciano a evitare pestoni e incocciare spigoli con le dita resta un mistero. Sarà la consapevolezza mentale che solo la disciplina atletica ti fornisce.
3) Chi fa nuoteria deve alimentarsi bene. Anche prime delle gare. Ma solo se la mamma non sta guardando sennò deve aspettare 4 ore prima di tuffarsi.
4) Nelle gare ufficiali ci sono gli umarell:
5) La capigliatura può essere un impedimento all’essere un veloce nuotista:
6) Chi fa parte dello staff non può fare foto agli atleti se non per uso personale. Un volontario è stato cacciato dalle Universiadi perché era stato visto spacciare dieci grammi di nuotatori.
7) È assolutamente vietato usufruire di mezzi a motore in gara in acqua:

L’atleta qui presente è stato squalificato dal giudice coi pantaloni gialli
8) Il vero allenamento di un nuotistatore è quello per riuscire a sfilarsi il costume e metterne un altro con l’asciugamano indosso in un paio di secondi degno del miglior pit stop di F1.
Avevo dimenticato di accennare che per non fare il giro ed entrare a cambiarsi negli spogliatoi molti che stanno a fare riscaldamento o ad assistere ad altre gare si cambiano in mezzo la gente, sugli spalti.
9) Un grande scandalo ha investito questi Giochi: si chiamano Universiadi ma partecipano solo atleti Terrestri e nessuno dal resto dell’Universo.
Giusto ieri, in piscina, ho letto sulla maglia rossa della tipa a bordo vasca SALVAMENTO. Giuro che lì per lì ho creduto di aver letto male… ok,BAGNINO no (ma perché poi? Non è Parlare civile?), ma SALVATAGGIO cosa ha che non va?
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Secondo me deve essere qualcosa di antico, come la “Federazione Italiana GiUoco Calcio” e lo conservano per tradizione
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Mi sa che hai ragione…
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Non nuoto ma quando parte l’estate sono a piedi nudi ogni volta che posso, casa, ufficio, prato e asfalto.
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Come faiiiii
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Tolgo le scarpe, poi le calze, alzo un piede e poi l’altro e cammino… non è complicato sai? Anche il Mini ormai è abituato. Certo lo facciamo nel nostro cortile, nella strada di fronte a casa e in luoghi nei quali siamo tranquilli, NON nei bagni pubblici, non siamo così sfacciati.
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Io non mi sento tranquillo manco sul pavimento di casa mia…
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Cosa ti avrà mai fatto il suolo, questa è da capire😁
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È sozzo! Io sono un gatto raffinato!
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Ma va là che quello che non ammazza rende solo più forti!
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Ma un po’ però ti ammacca!
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preferisco dire “modifica”, che non è necessariamente un male 😉
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