Non odio l’umanità ma diciamo molto spesso trovo difficile conviverci.
Io lo so che è fatta di tante brave persone ma costoro sono troppo distanti da me e se è vero che un albero che cade fa più rumore di una foresta che cresce, allo stesso modo uno che spacca i maroni fa più casino di uno che evita di infrangerli.
Tra campagne di odio, campagne elettorali, campagne stampa, campagne marketing, io mi voterei alla cementificazione selvaggia per rinchiudermi in un cubo di cemento (abusivo) e isolarmi.
Vorrei provare a isolarmi da tutto ciò, spegnere tv, radio, computer. Purtroppo tutta la negatività ti raggiunge e ti circonda mentre sei sulla Circumputtanaevesuviana.
Anche al lavoro ascolti commenti di cui faresti proprio a meno a costo di forarti i timpani come Siegfried di Orion, Cavaliere di Asgard.
Poi capita che ti chiamano da un’associazione, ti invitano a farti una passeggiata da loro. Vorrebbero qualcuno che li aiutasse a pianificare le attività, ti chiedono un confronto, senza alcun impegno.
Tu vai, anche se convinto di non essere la persona che fa al caso loro. Li ascolti, ammiri il loro impegno ed entusiasmo. Però fai presente che forse dovrebbero puntare su qualcun altro. Dici che proverai a far girare la voce tra qualcuno che potrebbe essere interessato, ti scusi per aver fatto forse perder loro tempo.
Allora uno ti risponde: “Tu sei venuto fin qua per venirci a trovare. E questo è già tanto”. E lo afferma con una tale spontaneità e solarità che sai che è sincero.
Allora un po’ ti rincuori. Puoi ancora incontrare brave persone e portar una scintilla di positività con te.