Non è che puoi usar l’olio di gomito per friggere

I grandi risultati a volte si ottengono per caso, in una serie di circostanze che concorrono insieme a creare una combinazione non pianificata.

Ieri sera ero parte di un amichevole convito a base di costolette suine, che si è pensato di concludere con un piatto nobile e sofisticato ma ricreativo del palato, cioè delle crespelle, cioè delle crêpes (per i più volgari).

Giacché sono una persona che non teme di sporcar le mani, soprattutto quando sono quelle altrui, mi sono offerto per dar un supporto al cuoco nella preparazione.

– Passami un piatto
– Eccolo
– Prendine anche un altro, forse mi servirà

Ne ho preso un altro che a un’occhiata attenta mi sono reso conto fosse unto, non so di cosa ma direi a occhio sostanze grassose miste – giacché c’erano striature di intensità cromatica differente.

Mi sono voltato, ho preso un foglio di rotolo da cucina appallottolato – volgarmente Scottecs – che giaceva inerte sul primo piatto che avevo messo da parte, ho sgrassato il piatto prima di passarlo sotto l’acqua poggiando distrattamente e malauguratamente lo Scottecs di nuovo sul primo piatto.

La persona ai fornelli, che non aveva assistito a tutto ciò, ha preso lo Scottecs appallottolato e l’ha usato per unger la padella.

Ahimè, quello Scottecs era stato in precedenza umettato con l’olio di semi per quello scopo! Ahimè la padella era stata unta quindi con le sostanze grassose ignote che erano sul piatto! Ahimè l’indomani ero chiamato a svegliarmi presto e io avevo solo 3 ore di sonno addosso dalla notte precedente!


L’ultimo pensiero era fuori contesto ma in quel momento mi era venuto in mente.


Era troppo tardi per intervenire, la prima crespella era già stata preparata in padella. Con forza e coraggio ho provveduto allora con l’assaggio: non è stato difficile trovare un volontario, nessuno si era accorto di ciò che avevo combinato.

– Ottima!

Un gran sollievo.

I commensali hanno gradito le crespelle con l’ingrediente segreto e debbo dire che anche io l’ho trovata molto gustosa, anche se me ne sono cibato per ultimo quando forse l’untume si era di molto dissolto: che io abbia comunque scoperto quel quid in più per insaporire un piatto tanto nobile e sofisticato che – davvero – in tanti anni nessuno ha migliorato in quanto non si può migliorare ciò che di suo è già tanto nobile e sofisticato?

Ahimè dopo una iniziale euforia accompagnata da sogni di fama e servitù della gleba al mio servizio ho realizzato che purtroppo mi era ignota la composizione della materia untuosa che ungeva, anzi, ungiueva, il piatto. Addio sogni di gloria!

Forse è destino che per noi comuni mortali certe cose debbano rimanere certe cose; solo per pochi attimi ci è concesso di tendere oltre per gettar uno sguardo, scostando timidi la tenda, verso un mondo sì nobile e sofisticato e prelibato e molto unto prima di tornare con i piedi per terra.

È avanzato un po’ di Scottecs:

28 Pensieri su &Idquo;Non è che puoi usar l’olio di gomito per friggere

  1. Ahimè, in un universo parallelo c’è un Gintoki che sta mangiando una crespella (non ho mai detto crespella fino ad oggi) senza la materia untuosa di cui sono fatti i sogni e sta dicendo: ahimè, in un posto nell’universo c’è un Gintoki che, invece, mangia crespelle (e tre!) unte e bisunte come Castrol comanda.

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