Non è che Batman rida della Bat-tuta

Mi capita di incrociare quotidianamente le mandrie di liceali che transumano verso le /dalle scuole. Alcune cose – come le nuvole “d’odore d’adolescenza”* che ci si porta dietro in quell’età – noto non cambiare mai tra le generazioni, altre invece mi rendo conto che si sono modificate tanto.


* Smells like teen spirit, No?


Le mode, ad esempio. Come quella della tuta. Oggi maschi e femmine vanno in giro in tuta come se fosse un capo di tendenza e forse lo è.

Quando andavo al liceo io la tuta era giustificata solo se quel giorno c’era educazione fisica. Parliamo del solo pantalone. L’abbinamento pantalone-giacchetta tuta era considerato socialmente inaccettabile dopo la terza media.

A meno che uno non volesse essere picchiato all’ingresso e poi additato al pubblico ludibrio per tutte le cinque ore successive per essersi conciato da sfigato, s’intende.


Son gusti.


Le ragazze, che sono sempre più avanti dei loro coetanei maschi, smettevano la tuta in via definitiva alle medie. Al liceo se decidevano di partecipare all’ora di educazione fisica lo facevano in jeans.

Oltre alla condanna sociale, per i maschi c’era anche una necessità pratica.

La tuta non permette di nascondere. Cosa? Beh tu chiamale se vuoi…emozioni.

Un adolescente maschio medio in normale sviluppo ormonale ha in media da 4 a 10 volte le emozioni spontanee che ha un maschio adulto. Inoltre a livello mentale è ancora incapace di gestirle come si deve. Da qui la necessità di preferire un capo come il jeans che permette di nascondere meglio le proprie…emozioni.

Oggi invece viviamo in una completa rivoluzione: da quand’è che andare in giro in tuta non è più considerato da sfigati?

E soprattutto: i maschi di oggi non hanno più paura delle proprie emozioni spontanee oppure sono incapaci di provarle?

La tuta per questo è l’inizio dell’estinzione della specie?

Carico di questi dubbi sono andato in piscina. In tuta. Ma solo il pantalone perché ho ancora paura di essere picchiato.

Le fantastiche tute in acetato anni ’80-’90 in grado di produrre elettricità libera e gratis per sfregamento ma le grandi multinazionali non vogliono che voi sappiate.

40 Pensieri su &Idquo;Non è che Batman rida della Bat-tuta

  1. Confermo l’educazione di fisica fatta con i jeans… quando e se la facevo 😅 I maschi con la tuta non ricordo alle medie, ma al liceo non erano troppi… forse qualcuno con i pantaloni della tuta, ma era qualcuno che non avrebbe avuto in ogni caso speranza😂

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  2. Quando ero ragazzino, le mie compagne portavano la tuta senza problemi (qui a Cagliari la chiamiamo “canadese”, ma non so perché). Anzi, chi voleva la portava quando voleva, anche senza dover fare educazione fisica. E non c’era nessun pregiudizio sulla maglia 😛

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  3. Attento: Tesla è stato ucciso e “demonizzato” per molto meno.

    Dall’alto della mia attuale adolescenza, posso confermarti le continue e inaspettate emozioni circa 24 ore su 24. Ma non ho paura di mostrarle sotto la tuta perché spiego che mantengo un rigido e severo regime di verginità. Le persone capiscono ed approvano.

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  4. Come hai ben notato l’abbigliamento sportivo poco si presta a nascondere la dismisura del nostro ego. E allora mi chiedo: perché nessuno ha pensato di realizzare costumi da bagno in tessuto genovese*?

    *termine che i meno zotici dovrebbero impiegare al posto di “jeans”

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  5. Qualsiasi cosa indossino, puzzano. Tanto vale puzzare in tuta, che si lava più in fretta, si asciuga in pochi minuti, e non va stirata.
    Mi pare dunque ovvio che sono le mamme dei teenager a costringerli ad indossare le tute!

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Si accettano miagolii

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