Non è che uno col sangue blu preferisca la stampa a caratteri nobili

Due giorni fa un 17enne alla guida senza patente ha investito una ragazzina. Mentre raccontava l’accaduto, la giornalista ha poi aggiunto “Resta da chiarire il perché fosse alla guida dell’auto…”.

Come perché? A me sembra palese.

Perché è una testa di cazzo. Non vedo quali altri chiarimenti siano necessari.

Mi sfugge quand’è che il giornalismo sia diventato il racconto dell’ovvio. O se io in realtà non ne abbia mai capito nulla e sia invece proprio l’ovvio la materia da raccontare per la stampa.


Io però ricordo quel vecchio adagio che diceva che non fa notizia il cane che morde l’uomo, in quanto cosa banale, ma l’uomo che morde il cane.


Per un ebreo invece fa notizia l’uomo che Mordecai.


Tra le cose che più mi suscitano ilarità è la classica domanda “Che cosa prova/Che cosa ha provato” rivolta ai superstiti di tragedie e calamità. Vorrei che uno rispondesse “Ah guardi mi sono divertito un mondo, non vedo l’ora di rifarlo. Insieme a lei che mi fa domande del cazzo”.

Però se certe abitudini sono così diffuse sarà perché hanno successo.

Sulla base di queste riflessioni, ho pensato di stilare delle breve indicazioni per essere un buon cronista. Ovviamente non ho nessuna competenza in materia per fare ciò, a parte aver scritto tanti anni fa su qualche testata locale, pagato in visibilità (e in banca dovrei averne ancora un po’ messa da parte). Ma oggi l’importante è essere giovani e onesti poi la competenza vien da sé e io modestamente giovineggio e onesteggio.

  1. Se un tizio che fino a quel momento non aveva mai ucciso nessuno commette un omicidio, è sempre un raptus di follia.
  2. Intervista sempre i vicini di casa del sopracitato tizio. Se non lo dicono loro, chiedi tu se era solito salutare.
  3. Le operazioni delle Forze dell’Ordine da mezzanotte a mezzogiorno saranno sempre dei blitz che scattano alle prime luci dell’alba.
  4. Gli inquirenti di mestiere vagliano ipotesi.
  5. Se lavori per Libero Online ricorda che…(spoiler: si vede la patonza).
  6. Ai parenti di una vittima di omicidio chiedere se perdonano.
  7. Le tragedie devono suscitare almeno due reazioni. Suggerimento: sgomento&rabbia.
  8. Ricorda di celebrare il calore del popolo del Sud. Magari che partecipa a una gara di solidarietà.
  9. In politica, sono necessarie le riforme. Non importa quali.
  10. Trova sempre un’emergenza. Che sia caldo, freddo, neve, pioggia, vento, traffico, suocere. Magari potresti dire che è record, ma non esagerare.
  11. Cerca di essere il primo a denominare un grande scandalo con un neologismo formato da oggetto dello scandalo + suffisso -poli.
  12. Non trascurare qualche tetta e qualche culo (spoiler: si vede tutto!).
  13. C’è sempre qualcosa che crolla. Le temperature, i mercati, la fiducia….
  14. Se lavori per Tuttosport ricorda che la Juventus…No scusa ma non ce la faccio, arrangiati da solo, a tutto c’è un limite.

Spero che i miei consigli possono essere d’aiuto per diventare dei grandi giornalisti!

27 Pensieri su &Idquo;Non è che uno col sangue blu preferisca la stampa a caratteri nobili

  1. Sulla testa di c. d’accordissimo. Sulla lista, utilissima, io ho già avvisato i miei amici giornalisti: se dovesse succedere una qualche disgrazia ad uno dei miei familiari e lui venisse con la domanda n. 6, gli sparo. Tanto sarei sconvolto dal dolore ed incapace di intendere e volere, ed i vicini potrebbero testimoniarlo.

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  2. C’è già stata scandalopoli?

    Secondo me anche il suffisso -gate spacca, così giovane e smart.
    Gentiloni viene beccato mentre usa un aquascooter di stato per recarsi al baracchino dei gelati? Gelato-gate.
    La magistratura esce le intercettazioni di Mattarella che invita Valentina Nappi a fare un giro sulla nave della legalità? Nave della legalità-gate. Taaac!

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Si accettano miagolii

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