Non è che Attila conoscesse gli Unni e gli altri

Sono grato all’esistenza internet per tante cose.

Ad esempio l’avermi permesso di conoscere – in modo platonico – Sasha Grey.

C’è però una cosa che fatico ormai a sopportare. Il fatto che internet mi stia togliendo l’ignoranza sulle persone.

È probabile sia anche colpa mia e che io passi troppo tempo in rete.
Ci ho riflettuto dopo aver passato gli ultimi giorni senza utilizzare internet, se non per qualche piccolo e veloce sguardo alle notizie di attualità.

È bastato così poco distacco per ricominciare a guardare le persone in modo normale.
Mi è successo mentre ero in stazione, in attesa che un ritardo partorisse un treno.


Ogni volta che alzavo gli occhi al tabellone il ritardo si incrementava di 5′. Allora ho smesso di guardare per mezz’ora e il ritardo è schizzato oltre i 100′. Quindi io non so se un albero che cade in una foresta deserta faccia o meno rumore, ma posso dire che un ritardo non osservato aumenta e di molto.


C’erano tante persone in sala d’attesa. E sembravano tutte normali. Non mi chiedevo come fossero in realtà, se qualcuno sbeffeggiasse cormorani online o se qualcun altro offendesse la Terra dicendo che è senza tette.

Stiamo cominciando a sapere un po’ troppo gli uni degli altri.
E questo non è un bene. Se fino a ieri l’altro potevamo mantenere il beneficio del dubbio su quanto le persone siano orribili, oggigiorno ne stiamo avendo la certezza.

Per orribile intendo un vasto campionario di esempi, dallo sbeffeggiare cormorani online al non riuscire a comprendere un testo scritto. L’altro giorno leggevo l’annuncio di un sito che accreditava certificazioni Eipass: pubblicizzava il corso finalizzato al personale ATA, in vista dell’apertura del bando. La certificazione fa infatti punteggio per le graduatorie.

Le persone nei commenti chiedevano (e sotto ogni commento il povero social manager ripeteva la stessa identica cosa: “questo è un corso online EIPASS per personale ATA” ma nessuno si premurava di dargli retta):

– Quando esce il bando?
– Sì ma il bando?
– Che documenti bisogna allegare alla domanda?
– Io ho il diploma di parrucchiera, posso fare domanda ata?

Queste persone, non in grado – o troppo pigre per farlo – di leggere e comprendere ciò che dice un annuncio, dovrebbero aver diritto a un lavoro?

Ecco, io non voglio più pensare queste cose. Non voglio essere a conoscenza di quanto gli altri siano inabili e non voglio pensar cose poco carine su di loro.

Per carità, ognuno di noi è incapace in qualcosa: io non so guidare elicotteri. Sono un incapace?

Certo, sono incapace di guidare l’elicottero, però me ne sto a casa mia e non mi metto alla guida di un elicottero solo perché da piccolo ne ho costruito uno col Lego Technic.


Che poi in realtà la scatola di montaggio era per un camioncino.


Mentre ripensavo a tutto ciò, oggi pomeriggio mi ha contattato un conoscente. Uno che da quando è finito il liceo ho rivisto e ci ho parlato una sola volta in 14 anni, a un matrimonio.

– Ho un dubbio….se non erro avevamo un’amicizia in comune

Abbiamo circa una 70ina di persone in comune ma il Philip Marlowe che ogni tanto mi gira nella testa aveva già intuito a chi si riferisse.

– Dimmi…
– Una ragazza di xxx. Molto carica di pettorali. Mi pare si chiamasse yyy. Non riesco a capire se si è cancellata o se mi ha bloccato

Avevo intuito bene.

– Si è cancellata e da parecchio
– che peccato
– Stava parecchio bruciata di testa, comunque
– Eh sì. Troppe zizze.

Dopo essermi interrogato sul perché alle 3 di un pigro martedì pomeriggio a uno gli vengano in mente le ‘zizze’ di una tizia semi-sconosciuta e aver visualizzato il tizio poi in inequivocabili atteggiamenti onanistici, ho spento il pc e ancora una volta ho invocato il ritorno a una sana ignoranza sugli altri esseri umani: ognuno pensi alle zizze in modo intimo e privato.

13 Pensieri su &Idquo;Non è che Attila conoscesse gli Unni e gli altri

  1. Perdona, so che non è l’informazione principale del tuo post, ma: con la scatola di costruzioni di un camioncino ti è venuto fuori un elicottero? Sapevi già di avere questi poteri o lo stai ancora scoprendo?

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  2. Se posso permettermi di fare il guastafeste: la suddetta Sasha Grey non è proprio la terra sconosciuta, il “hic sunt leones”, delle signore.
    Molti, e sottolineo MOLTI, uomini hanno già piantato la bandiera su quel terreno.

    Commento sponsorizzato dall’associazione esploratori.

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  3. Avrei due domande, giusto per farmi gli affari tuoi: 1) chi è Sasha Grey? (non ho voglia di cercarla su Internet. Se merita però la cerco, mi fido del tuo giudizio. 2) vuoi diventare personale ATA? Non c’è bisogno del corso online. Lo dico a mio cuggino.
    E’ sempre un peccato quando conoscenze comuni si cancellano i pettorali.
    E complimenti per l’elicottero!

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    • Vado molto fiero del mio elicottero, a volte provo anche a proporlo alle ragazze: vuoi salire su a vedere il mio elicottero? Ma loro vanno via scandalizzate. E mi cancellano dai loro pettorali.

      Io direi che SG merita e non voglio influenzarti con le mie opinioni, quindi ti consiglio di metterti sulle sue tracce senza condizionamenti.

      Buono a sapersi di tuo cuggino: di cosa si occupa?

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  4. sono reduce da una epserienza simile, ma continuo a guardare l’umanità nello stesso modo… Credo di essere troppo intuitiva.
    E comunque nessuno si permetterebbe mai di contattarmi riguardo le zizze di qualche pseudoconoscente… sono fortunata (è solo perchè sono dotata di zizze, lo so. Ma tra donne non capita che ti chiedano “ma il tipo col pisello grosso… come si chiamava?”)

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    • Anche perché questo presupporrebbe una conoscenza intima del soggetto in comune, non so quanto le donne siano avvezze a parlare di conoscenze intime in comune, credo ci sia sempre un po’ di rancore alla base in questi casi.

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Si accettano miagolii

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