Non è che devi metter mano al portafoglio per spendere una buona parola

Non potrò mai ritenermi un buon massaio fino a quando non sarò in grado di far per bene la spesa.

Ho difficoltà a pianificarla per l’intera settimana, non essendo in grado di quantificare gli acquisti necessari per un lungo periodo. Cosicché, mi trovo ad acquistare giorno per giorno quel che mi serve per la cena e, al massimo, per il pranzo del giorno dopo.

Fanno eccezione i bastoncini di pesce di cui riempio il frigo di scorte per l’intero anno prossimo venturo.

Ultimamente pensavo di aver fatto progressi, riuscendo ad andare al supermercato una volta ogni due giorni.

Poi mi sono reso conto che stavo semplicemente mangiando di meno. Me ne sono accorto una mattina che sono uscito di casa. Era una giornata ventosa e le folate mi stavano portando via: Mondogatta è arrivata la bora qui?, pensai. Poi una vecchietta di 1 metro e 50 mi ha superato di lato placida e tranquilla e allora ho pensato che forse stavo perdendo troppo peso.

Gestire gli acquisti è impresa non semplice.
Oppure semplice, quando non acquisti un bel niente come ho fatto io.
O come fa BB (non Brigitte Bardot), la segretaria amministrativa dove lavoro.

Da lei per scucire l’acquisto di un foglio di carta devi aspettare mesi e devi riuscire a convincerla che quel foglio di carta sia davvero necessario, invece di usare il vetro della finestra e l’alito per prendere appunti con le dita.

L’altro giorno cercavo un pennarello.
Sono passato davanti a BB con noncuranza, canticchiando a bocca chiusa Don’t you want me degli Human League, fingendo di dirigermi al distributore d’acqua. Poi, all’ultimo momento, ho aperto le ante dell’armadio della cancelleria.


Mentre lo cercavo, mi sono accorto che in italiano – a differenza dell’inglese dove si dice hum, che ha un che di onomatopeico – non esiste un verbo per identificare il canto a bocca chiusa.


Bisognerebbe inventarne uno, che sia così sorprendente da far restare a bocca aperta prima di chiuderla per canticchiare!


Lei ha alzato la testa come un gatto che sente il rumore della scatola di croccantini.

Posso aiutarti?
Si, evitando di rompere i cog…Ehr…Ho bisogno di un pennarello
Uhm

Quell’uhm stava a indicare che nella sua mente era iniziato questo processo logico-deduttivo: Un pennarello? Cosa se ne farà di un pennarello? Ha davvero bisogno di un pennarello? Perché mai dovremmo consumare un pennarello?.

Si è poi alzata ed andata nella mia stanza, dicendo:

– Forse CR li ha
– No, ho già visto
– Allora puoi usare questi
– Quelli sono evidenziatori. Servono per evidenziare cose. A me serve un pennarello per scrivere cose
– Ah
– Quindi?
– Non l’abbiamo!

E con un sorriso istantaneo fino ai padiglioni auricolari  è tornata a sedersi.

E ora sono due giorni che scrivo sul vetro con l’alito, ma, non so perché, i miei appunti sembrano riguardare solo materiale andrologico/ginecologico.

43 Pensieri su &Idquo;Non è che devi metter mano al portafoglio per spendere una buona parola

  1. A me manca proprio il tempo di fare la spesa tutti i giorni, sono bravissima a fare le scorte, se non fosse per il cibo deperibile come frutta e verdura mi basterebbe andare una volta ogni 15 giorni a fare la spesa

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  2. Credo che in ufficio il fatto di presentarmi ogni paio di giorni, con le mani sporche di grafite, a chiedere un nuovo block notes inizi a far destare qualche sospetto.
    C’è con i fogli bianchi, con i quadretti non mi trovo a prendere appunti.
    Hai anche una matita? Magari una 2H, una HB, e una 2B?
    Gomma pane ne abbiamo?

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  3. Io riduco il numero di cibi e bevande da monitorare, così da non confondermi e non rimanere senza cibo. Con pasta (carboidrati), tonno in scatola (proteine e grassi) e piselli in latta (mah, un po’ di verdura ci vuole) puoi vivere per anni e combinandoli puoi ottenere 7 piatti diversi:
    – pasta in bianco
    – pasta coi piselli
    – pasta col tonno
    – pasta con tonno e piselli
    – tonno
    – piselli
    – tonno e piselli
    Non ho ancora segni di scorbuto e le principali finzioni fisologiche sembrano mantenute.

    Potresti anche tenere dei biscotti per la colazione ma non credo si combinino con pasta, piselli e tonno. Peccato.

    Bevendo solo acqua, poi, se ti dimentichi di prenderla, puoi bere dal lavandino della cucina (quello del bagno serve per orinare) e non sentirti sradicato dalle tue abitudini.

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  4. Dove lavoravo anni fa la centralinista faceva ostruzionismo sulle chiamate “ma ti serve proprio telefonargli? Ma proprio sul cellulare lo devi chiamare? Ma se domani verrà qui un suo collega non puoi aspettare?”

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  5. Io il materiale, al lavoro, lo ordino (anzi lo fa la collega) e semplicemente non te lo mandano. Sono due anni che non si vedono punti per cucitrice. Però pretendono che si usi la cucitrice per certe cosette… Non so, secondo me la taccagneria è qualcosa che uno ha nel DNA e basta. E quindi poi la applica sempre.

    Per la spesa è facilissimo: compera le cose non deperibili in quantità discreta e i freschi a giorni alterni. Dopo un po’ diventerai così bravo che potrai stare anche 3 giorni senza andare al supermercato. Se poi hai un congelatore, è fatta!
    Quindi comperi pasta, tonno, piselli, fagioli in scatola, zucchero, sale, caffè, farina, biscotti, merendine, fette biscottate, bibite. Il pane ogni giorno o un paio di volte la settimana se puoi congelarlo. La carne io l’acquisto una volta al mese. Cuocio subito le cose a cottura lunga tipo ragù, brasato, spezzatino, che poi porziono e congelo. Porziono e congelo il petto di pollo e le bistecche e simili. Senza congelatore ti tocca passare al negozio quasi sempre. E spendere di più. E’ quasi certo che andandoci ogni giorno spendi di più.
    Ovvio che non devi comperare 10 kg di pasta alla volta, che sennò te la devi poi portare a casa quando torni, insieme ai libri…

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Si accettano miagolii

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