Non è che una pellicola al Monte di Pietà sia un film impegnato

Peggio di un adolescente con uno smartphone c’è un anziano con lo smartphone.

Mia zia, all’età di 70 anni, è passata alle nuove tecnologie e ha effettuato il passaggio verso una componente fondamentale della modernità: le foto su whatsupp.

Oggi durante il pranzo domenicale mi ha mostrato le foto che le mandano i suoi amici, o i figli dei suoi amici.
Tutte foto di neonati. Ha la memoria piena di progenie altrui. Se qualcuno trovasse quel cellulare penserebbe che sia di un pedofilo.

Gliele mandano per condividere i nuovi arrivi. Poi è cominciata una condivisione non richiesta: adesso prima ancora che il bimbo nasca lei si trova inserita già in un gruppo whatsupp per la futura condivisione delle foto del nascituro. Immagino sia una sorta di prelazione, per dire “In caso di nascite concomitanti io ho la precedenza perché ho creato il gruppo prima”.


Sorvolo sull’esistenza di scambi di foto di ecografie. Il dibattito teologico odierno è: la foto del bambino comincia solo al momento della nascita o è da considerarsi tale già nell’ecografia? C’è la scuola di pensiero conservatrice che sostiene che il diritto alla foto nasca al concepimento, il che spiegherebbe l’esistenza di gruppi whatsupp – in cui io non mi trovo inserito, purtroppo – in cui vengono scambiate foto di vulve.


Capisco che la gente faccia ciò perché orgogliosa di mostrare agli altri la bellezza della propria prole, al grido di “Questo l’ho fatto io”. Però qualcuno dovrebbe far presente che i bambini non sono tutti belli. Alcuni son bruttini. Lo so che sembra una cosa orribile da dire, ma è la realtà. E posso ancora dirlo perché non ho prole (credo). Poi diventerò genitore anche io – forse – e comincerò a dire che i bambini sono tutti belli e a mandare foto non richieste.

Poi “bruttino” è relativo, magari è questione di punti di vista oppure è una fase. Nella vita si cambia, si cresce, si attraversano varie trasformazioni.


Io, ad esempio, ero un bel bambino. Ora sono un adulto medio, medianamente tollerabile esteticamente dalla media della popolazione. Da ragazzino invece la pubertà mi fece diventare rachitico e ingobbito e dai tratti vagamente mediorientali, cosa che mi attirò un po’ di bullismo verbale fintoxenofobo durante il periodo dell’ascesa del terrorismo internazionale.


Non essendo realmente mediorientale, non potevo in realtà lamentarmi: quindi peggio di essere vittima di xenofobia c’è il non essere vittima di xenofobia ma sentirsi tale lo stesso.


In una pausa da mia zia e dalle sue foto, ho dovuto spiegare a Padre, che commentava i risultati della Mostra del Cinema di Venezia, perché mai uno che fa film di 4 ore in bianco e nero debba essere idolatrato come artista. Io ho fatto presente che ci sono anche artisti da 90 minuti a colori, un film d’autore non è tale solo per durata o effetto sulla pellicola.

“Allora perché ha vinto a Venezia quello lì?”

Non ho saputo replicare. Mi sono giustificato dicendo di non essere un critico cinematografico e allora mi ha spento affermando “Allora neanche tu sai perché quello lì deve essere considerato un artista” e mi sono dovuto arrendere alla sua logica.

Durante tutti questi siparietti, Madre sullo sfondo invece faceva facce. Del tipo “Che palle” o “Basta” o “Vuoi dire a tua zia che poteva risparmiarsi di portare un 1kg di paste perché nessuno le mangerà?” e io replicavo con l’occhiata de “Diglielo tu perché siete voi due che non vi mangiate un cazzo che c’avete i gusti raffinati e la crema la volete se fatta con le uova bio di una gallina bio che prima di farle uscire le passano la vaselina (bio) nel culo, con la scorza di limone di Sorrento inumidita dall’ultimo alito di fiato prima di spirare dal vecchietto che lo coltivava ancora come gli aveva insegnato suo nonno”.


È un’occhiata che ho messo anni a perfezionare. Dovrei vincere io un premio a Venezia, purtroppo non ho ancora trovato un regista che sappia valorizzarmi.


E alla fine sono giunto a conclusione che siamo noi adulti a essere pessimi, i bambini son molto meglio.

53 Pensieri su &Idquo;Non è che una pellicola al Monte di Pietà sia un film impegnato

  1. il Principe sembrava Yoda appena nato, solo che non era verde e non aveva le orecchie a punta. Era buffo, più che bello.
    Mia nipote per me era meravigliosa, ma a guardare le foto, a posteriori, ho scoperto con trauma che era orribile. Proprio orribile.
    Quindi non è diventare genitore che ti fa rincretinire sulla bellezza dei bambini. Però ci son bambini belli in senso lato: son bruttini, ma talmente simpatici o buoni, che diventan belli.
    Ciononostante, non vedo perchè sia quasi un obbligo tempestare di foto il mondo!
    Dovrebbero creare gruppi per la eliminazione dei gruppi! Solo che poi sarebbe inutile…
    In pratica whatsapp diventerà il male quanto FB…

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  2. AMMORTEIGRUPPIDIUOZZAPPP!
    ( madre in panico per l’inizio della scuola – per altro ricominciata con tantissima felicità mia e di prole- che vuol dire gruppouozzapdimamme…)
    Sorvolo su discorso foto di bambini che poi divento cattiva e mi casca la coroncina principesca…
    Voglio imparare a parlare con gli occhi come fai tu! porfa.. mi insegni??? ti preeeeeeeegoooo! 😉

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  3. Padre mi ha convinto. Ma anche la tua esibizione oculare.
    Io sono della frangia estrema delle vulve. Scusami se sono fanatico ma essendo fanatico non mi scuso affatto, è un mio diritto, cazzo!
    I vecchi con smartphones sono pericolosi scocciatori!
    Ti sei mai chiesto perché nessuno parla mai di casi di xenofobia verso chi non è straniero eppure la subisce lo stesso? La casta!

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  4. La maggior parte dei bimbi, è oggettivamente bruttina. Tranne mia figlia ovviamente, che è uno splendore di perfezione 😛

    p.s. il chilo di paste portalo a me, grazie. qua non si butta via niente!

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  5. Ora lo dico: i bimbi, appena nati, sono brutti.
    Tutti.
    Quando è nata la mia primogenita me l’hanno messa davanti agli occhi e io ho detto ‘come sei bella’ ma sapevo di mentire. Confidavo che prima o poi potesse diventare vero, e così è stato, almeno ai miei occhi. Con la seconda avevo dimenticato la disillusione e credevo sarebbe nata già bella… Che sconforto quando l’ho vista, anche peggio della prima.
    E tutti giù a dire “ooohhh che bella” e io che ringraziavo ma poi chiedevo ‘ma l’hai vista???’

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  6. Peggio di un “vecchio” con lo smartphone, c’è un “vecchio” con whatsapp sullo smartphone… tipo mia Madre che mi manda le foto a ruota quando è in vacanza, mi scrive da una stanza all’altra di casa o mi manda le vignette “divertenti”… :O

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Si accettano miagolii

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