Non è che il direttore di H&M sia un Capo d’abbigliamento

Quando salì in macchina notai che aveva delle scarpe aperte. Sei sicura? Guarda che il cielo minaccia diluvio, dissi.

Tornò dentro a cambiare le scarpe.
Trascorsero venti minuti neanche buoni ma un po’ indisciplinati. Pensai che avesse avuto un incidente domestico. Poi finalmente uscì: si era cambiata dalla testa ai piedi. Non ebbi la prontezza di riflessi di mettere in moto e fuggire a quella vista.

– Scusa non dovevi cambiare solo le scarpe?
– Dovevo mettere qualcosa che si abbinasse, no?
– Ma sono delle normali scarpe da ginnastica bianche!
– E allora?

E lì io dovetti realizzare, per l’ennesima volta, di non sapere nulla di ciò di cui stesse parlando e di non capirne affatto.

Se il vestire è una affermazione del sé, io sono la negazione ambulante. Il concetto di abbinamento è lontano da me e tento di impararne le basi, seppur con difficoltà perché spesso indosso cose a caso semplicemente perché singolarmente mi piacciono.

Una volta uscii con: maglia a righe orizzontali, camicia a quadri e sciarpa a righe ondulate: c’è mancato poco che mi scambiassero per un quadro di Kandinskij.

A distanza di anni poi non ho ancora imparato ad arrotolare le maniche della camicia: comincio bene e poi non so dove io mi perda e rovini il risultato. A seconda del mio errore possono venir fuori tre tipi di “arrotolatura”:

– Il lavapiatti: tipico di chi deve infilare le mani nell’acqua e tira su le maniche in fretta e furia senza badar al risultato;
– Il picchiatore: lo stile dell’uomo d’azione, che ci tiene alla praticità e arrotola le maniche fin sopra il gomito per avere libertà di movimento nel colpire l’avversario;
– Il donatore di sangue: i risvolti della manica creano una compressione sull’avambraccio che blocca la circolazione, creando un ristagno di sangue utile per essere immediatamente prelevato.

Viste le mie difficoltà nel vestire e la mia incapacità di migliorarmi dovrei cercare di peggiorare gli altri per portarli al mio livello. O quantomeno evitare che si ripetano episodi di attese – come questo che ho raccontato risalente a qualche tempo fa – per cambi improvvisi di calzatura.

42 Pensieri su &Idquo;Non è che il direttore di H&M sia un Capo d’abbigliamento

  1. Per evitare il problema io arrotolo solo due volte le maniche cosí da avere una stupida mezza misura ma almeno un po’ simmetrica.
    L’effetto, non lo nascondo, è quello di “pinocchietti” per le braccia ma purtroppo non ci posso fare niente.

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  2. Io avrei cambiato solo le scarpe. Ma io sono una femmina molto strana.
    Uno degli specializzandi con cui lavoro, mi ha detto giusto ieri che la morosa ogni mattina gli prepara il vestiario per la giornata su una sedia, per evitare che faccia abbinamenti come i tuoi.
    Quindi devi solo trovarti una morosa con una spiccata sindrome della crocerossina (le donne sagittario sono tutte così, fino almeno ai 40 anni), ed avrai risolto.
    Per le maniche… il principe le fa arrotolare a me. E se non sono perfette brontola, ma da solo non se le fa. Questo è solo uno dei motivi di litigio costante…

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  3. è sacrosanto, se si cambiano le scarpe, bisogna cambiare abbigliamento. regola sacra! per limitare questi disagi, cerco di prendere scarpe tutte uguali… nel limite del possibile 😉

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  4. Io ho una tecnica infallibile per arrotolare le maniche!
    Prendo i polsini, li faccio scorrere sul braccio finché non si blocca tutto per poi raggrumare il resto della camicia poco sopra al gomito.
    (ammetto che certe volte l’effetto prelievo è prorompente)

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  5. Io dico sempre che per vestirmi mi butto a braccia aperte nell’armadio e indosso i capi che mi rimangono attaccati addosso. E per cambiarmi e truccarmi ci metto di solito 10 minuti scarsi…il mio ragazzo dice che sono una donna fasulla.
    E parliamo degli abbinamenti? Una volta sono uscita con: maglietta bianca, maglioncino azzurro, pantaloni verdi, scarpe nere, sciarpa arancione.
    Ero un arcobaleno ambulante….

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    • Sì, le odio anche io. Cioè in realtà mi piacciono, ma ad esempio al lavoro, pur non trattandosi di lavori manuali o pesanti, ho bisogno di sentire le braccia libere per scrivere, fare cose ecc e quindi tiro su.

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