Il potere logora chi non ce l’ha ma il podere logora chi lo coltiva

Questo post ha ricevuto l’approvazione di Frank Underwood (per loschi scopi personali).

Quando senti puzza di asfalto fresco nell’aria vuol dire che si avvicinano le elezioni.

Quella che dovrebbe essere un’ordinaria attività di manutenzione viene in modo sottile venduta come geniale regalìa alla città da parte dell’amministrazione. La quale, chissà perché, nel corso di 5 anni non vi aveva mai pensato sino a oggi.

Su un manifesto elettorale un candidato scrive
Pinco Pallino
30 anni.
Sì è così: sotto al nome, come presentazione e titolo di merito ha messo l’età.

Non comprendo, io dovrei votarlo per questo? E se per caso venisse fuori un candidato di 29 anni, cosa accadrebbe? Dovrei in base a tale requisito di merito farlo passare davanti nelle preferenze?

Mentre cammino carico di questi esistenziali dubbi, percepisco alla mia destra un vuoto. E non in senso figurato. Manca qualcosa. Volto lo sguardo e tra la fila di case di fronte a un distributore di benzina, chiuso e abbandonato da un anno, c’è un cumulo di macerie. Il cartello di una impresa di costruzioni presenta il progetto di un nuovo stabile, moderno e funzionale.

Dove ora si trovano macerie e calcinacci, c’era una piccola masseria, molto vecchia. Le inferriate alle finestre, verniciate color verde acqua, erano curvate verso l’esterno, per permettere di affacciarsi. Non ricordo di aver mai visto qualcuno a quelle finestre, a parte, anni fa, un gatto rannicchiato a prendere il sole.

Mi sorprende che ancora si trovi convenienza nel costruire. Se non che una volta mi han spiegato che in molti casi il costruire ha una valenza economica per l’atto stesso di farlo. Il cemento crea denaro, che poi potrà essere investito in altro cemento che genererà altre plusvalenze. Certo può essere un azzardo, ma oggigiorno molti ancora giocano a scommettere sul mattone.

È un po’ come il gioco della politica locale. Ho assistito in questi anni a graduali inserimenti di volti di persone che hanno scommesso su una propria carriera politica. Il ritorno che si ottiene è di sicuro una plusvalenza.

Come mettere sul tavolo i propri trent’anni: se vien male non perdi niente, se vien bene guadagni tanto. E magari se non a questo giro ma al prossimo potrai anche tu promettere un po’ di bitume cosicché qualcuno possa maledirti perché proprio quel giorno che hanno iniziato a rifare il manto stradale aveva indossato le scarpe nuove.

19 Pensieri su &Idquo;Il potere logora chi non ce l’ha ma il podere logora chi lo coltiva

  1. Voglio un presidente/sindaco/governatore/amministratore/assessore seienne!
    Al di sotto dei sei anni non hai credibilità perché ancora non frequenti, se non per impicci e imbrogli, le elementari.
    Ma quando diventi scolarizzato allora sí che il discorso cambia,
    Per Diana!

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    • Quella scena mi ha sempre fatto sorridere, perché devi sapere che l’attore che interpreta la parte del sindaco è uno che per anni ha fatto il cabarettista e le scenette comiche sulle tv locali. Insomma parliamo di uno che ha spopolato con Telecafone, per dire.

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  2. Mi rifiuto di parlare di politica di luendì mattina, è già dura, e poi son entrata in collisione più volte con quelli del mio comune, e se solo ci penso mi girano a elica, anzi ci sto già pensando, infatti mi sto gia alzando da terra da tanto stanno girando.

    (PS: ma il potere lorora è voluto oppure è una distrazione?)
    (PPS: con questa domanda ti ho dato l’opportunità di dire che volutamente voluto)

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