Rispetto ed Eccitazione

(una libera versione di Orgoglio e Pregiudizio)

Quando una festa va scemando verso la fine è come ritrovarsi su di un campo di battaglia. Il grosso dell’esercito è andato via, restano dispersi vivi, feriti e morti. Stasera mentre attendevo di levare le tende, ho agganciato una moribonda.

Urge una premessa. Avevo letto di recente, credo su un blog, un quesito su se fosse lecito provarci o meno con una ragazza ubriaca (da sobri). Ora, non ricordo quale fosse il blog e chiedo perdono per prendergli l’idea senza citarlo. Se l’autore legge qui, manifesti la propria esistenza. Stasera mi è tornato in mente lo stesso interrogativo.

Mentre attendevo di sgombrare il campo, dicevo, stravaccato su un divano, aggancio una moribonda. Una ragazza che non conoscevo prima della festa e che per tutto il tempo non avevo neanche considerato. Non credo stesse proprio ubriaca marcia, stava nello stadio stordimento-mi manca un po’ l’equilibrio/cado-mi si scioglie la lingua-faccio osservazioni strane. Diciamo che nella scala dove il marciume è l’ultimo step (prima del coma etilico), lei a vista credo stesse due gradini sotto con un piede alzato verso il penultimo.

Eravamo rimasti da soli e abbiamo cominciato a parlare, uno di fronte all’altro. Poi mi alzo e mi siedo di fianco a lei. Ci parlo e la guardo parlare, ne osservo i lineamenti del viso, tutto, e penso che mi farò avanti. Avevo anche creato un contatto: a forza di stropicciarsi gli occhi, il mascara le era andato a farsi un giro per tutta la palpebra lasciando scie come se fosse passata una sudicia lumaca, così tiro fuori un fazzoletto dicendo che l’avrei aiutata a toglierlo*. Mentre con una mano compio questa azione di maquillage, con l’altra le tengo il viso. Era il momento perfetto per baciarla, era lì, stesa davanti a me. Avevo calcolato tutto, la padrona di casa che era in giro a rimettere in ordine si era allontanata e ciò mi garantiva una finestra temporale di libertà adeguata (non credo sarebbe stato elegante davanti a lei).

Invece non ho fatto niente. Perché ero sobrio (infatti avevo bevuto molto poco) e mi è sembrato di approfittare del suo stato di stordimento. Certo, nulla toglie che avrebbe potuto poi allontanarmi, mi sembrava in grado di intendere e di volere abbastanza.

Però non lo so, mi sembrava di non essere ad armi pari. Mentre riflettevo, la finestra temporale si è chiusa e si è fatta ora di andar via.

La prossima volta mi ubriaco anche io e tagliamo corto.

* La mia “geniale” tecnica, messa a punto nei laboratori Garnier dove vengono anche testati i rasoi pentalama e gli assorbenti in lactifless, consiste infatti, prima di agire, nel creare un contatto fisico preliminare innocuo ma confidenziale, tipo sistemare i capelli, la maglia e così via. Una cosa più da personal stylist che da seduttore, diciamo. Manderò il cv a Enzo Miccio.

71 Pensieri su &Idquo;Rispetto ed Eccitazione

  1. Secondo me hai fatto bene a non approfittarne. Voglio dire, non sarebbe più soddisfacente, soprattutto in caso di successo, provarci con una viva e vegeta piuttosto che con una moribonda? 😉

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  2. La conclusione è la parte migliore: “La prossima volta mi ubriaco anche io e tagliamo corto.” Questa è saggezza.
    Io comunque, nella mia estrema timidezza, avrei fatto lo stesso che hai fatto te, con il rimorso di non aver agito.

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      • te lo dico da amica. pur non avendo alcuna intenzione in certi momenti bisogna fare attenzione, perchè la capacità di intendere et volere, è diminuita nelle situazioni di assunzione di alcool, ergo, una minor capacità di intendere può essere sopraffatta da una dubbiosa capacità di volere, ma non avendo la piena capacità dell’uno e dell’altra, non si è nella piena facoltà del libero arbitrio.

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        • Ok, però fosse così ci sarebbero casi di violenza ad ogni festa, sagra della birra e via dicendo.

          Cioè, attenzione, parlo sempre di casi come il mio, in situazioni tra amici (cioè ok non ci conoscevamo ma siamo amici di amici), so bene che, purtroppo, la realtà (e la cronaca) SONO PIENE DI CASI di sopraffazione fisica in contesti alcolici

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          • Non vorrei essere maschilista, ma potrebbe darsi che sia anche la donna che si approfitti della sua situazione per cercare finuacchi i timpanu!!!! (Cioè un modo per avere la ragione dalla loro parte!)

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  3. Allora, siccome ultimamente mi trovo spesso nella parte della sbronzona per blablablabla motivi, ti dico stai tranquillo, se non si è già innamorata di te, sicuramente si ricorderà e apprezzerà. Io apprezzerei. Anzi mi innamorerei. Nessuno mai mi ha tolto il mascara tenendomi il viso con le mani. 😉

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  4. Perché tu sei un vero signore. Forse a vent’anni sarebbe stato diverso. Forse a vent’anni un po’ tutti abbiamo approfittato di queste situazioni. Ma non abbiamo imparato niente! La prossima volta potresti fingerti ubriaco…

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  5. Gentiluomo sei stato e apprezzo assai, ma ho appena letto il blog di una ragazza che raccontava disperata del tizio che l’altra sera avrebbe potuto baciarla che lei non vedeva l’ora e aveva pure bevuto per darsi coraggio che lei è una timida. Ma niente, lui è stato un gentiluomo e a lei piaceva tanto proprio per questo. E niente, non ci si salta fuori; un cane che si morde la coda

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  6. Sì ok, va bene tutto, ma *modalità scimmietta curiosa ON* … allora??? L’hai risentita? 😀
    Hai fatto bene per me, quei baci lì, un po’ rubati, un po’ annebbiati … san giusto di vodka (o di quel che è) … a parer mio non è un granchè!

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Si accettano miagolii

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