Recensione: Taverna dei Goti

Ieri per Pasquetta siamo andati a Sant’Agata de’ Goti (BN) e abbiamo mangiato al ristorante “Taverna dei Goti”. Quello che segue è un breve commento sul ristorante ed il cibo.

Ordiniamo un menù fisso 20 euro (bevande escluse); si comincia con un antipasto, arrivano

– un piatto con un’oliva a testa (eravamo in 8 ) e delle bruschette con sopra una salsa che pareva pizzaiola;

– un piatto con due tipi di bruschette: alici marinate oppure una crema con dentro pezzi di tonno (io non ho toccato né l’una né l’altra perché non mi piacciono);

– un piatto con: carote sott’olio, pomodori secchi, funghi sott’olio, salsiccia sott’olio, insalata russa, uova sode e fette di rustico.

Il tutto però sempre da dividere per 8 persone, il che rendeva un solo piatto non molto sufficiente per tutti: fortuna che non a tutti piacessero tutte le cose nel piatto quindi le razioni si compensavano. L’antipasto comunque finisce qui: niente affettati o formaggi, per essere un antipasto misto era un po’ poco.

Primi – C’era scelta tra due tipi di primo: scialatielli alla normanna (legumi e salsiccia) e gnocchi ai funghi. Io prendo questi ultimi, si presentano in questo modo: gnocchi con salsa (molto ristretta), funghi e per legare il tutto dentro sembrava ci fosse formaggio sciolto. La ricetta mi piaceva, gli gnocchi un po’ meno: non erano fatti in casa ma quelli economici comprati, inoltre erano inzuppati d’olio; finito di mangiare, nel tegamino rimane un dito d’olio sul fondo. Male.

Secondi – Prendiamo tutti una salsiccia alla brace: due persone una salsiccia normale, gli altri 6 salsiccia di cinghiale. Nel piatto, come contorno, c’era un misto di patate e zucchine e melenzane fritte. Le porzioni però non erano fatte in modo uguale, a chi capitavano più patate e due pezzetti del resto, a chi tutte zucchine e una patata ecc.  Senza contare che erano anche fredde. Una salsiccia di maiale arriva mezza cruda. La salsiccia di cinghiale invece era buona.

Come dolce, una mousse al caffé. Buona, però era ghiacciata, doveva essere fatta sciogliere un po’.

Totale: 22 euro e 50 a persona (contando di aver preso anche 3 bottiglie d’acqua ed una brocca di vino).

Il servizio lasciava un po’ a desiderare: c’erano un ragazzo ed una ragazza a servire, la prima arriva e ci poggia a tavola un bloc notes, dicendoci di segnare le ordinazioni. Non mi pare molto professionale, poi comunque ci ha pensato il ragazzo a raccoglierle. Inoltre, invece di passare a cambiare le posate, ti mettevano a tavola tutte assieme forchette e coltelli, senza manco controllare dove servissero. Conseguenza, ad un certo punto ognuno di noi aveva tre forchette a testa. L’acqua arrivava nelle bottiglie di plastica (non ricordo di averlo mai visto in un ristorante). La tovaglia di carta non sembrava molto pulita.

Ambiente: 5 – molto rustico, forse troppo

Cibo: 6 – a parte gli gnocchi, il resto era buono. Antipasti insufficienti per 8 persone.

Servizio: 4 – da rivedere

Prezzo: 6 – per quello che si è mangiato non è caro, comunque

Informati o riformati

Sono secoli che non guardo un telegiornale, almeno per intero. Il Tg1 uno è sparito, il telecomando si rifiuta anche di far funzionare il tasto 1 quando è l’orario. Il Tg2 va bene per ridere di un cinese che mangia gli spaghetti col naso (la invento ora ma non scommetterei che non ci sia stata una notizia simile). Il Tg3 di tanto in tanto all’ora di pranzo. Lasciamo perdere Mediaset, esistono telegiornali lì?

Poi c’è quello de la7, mi garba però le pose da maestrino di Mentana mi innervosiscono, così come la sua paternale al termine di ogni servizio.

Alla luce di questo non si può dire che io sia comunque una persona disinformata; internet non è solo facebook o altre cazzate, ci si può informare da lì. É chiaro che le fonti vanno selezionate e non ci si può affidare al primo sito che capita.

Mi chiedo quante persone oltre a me abbiano voglia di informarsi; c’è quello che se ne frega altamente, c’è quello che accende la tv e crede di essere informato e poi magari va a manifestare per Berlusconi e dice “i suoi processi sono cominciati appena è sceso in politica” – falso. Ma che gli vuoi dire ad uno così?

Mi chiedo quanta gente sappia che a giugno (il 12 ed il 13) ci sono dei referendum e soprattutto, quanta gente sappia di cosa parlano questi referendum.

Lasciamo stare se uno poi è per il “sì” o per il “no”, ma almeno sapere di cosa tratta e cosa c’è.

Invece niente, faccio zapping ed in tv sento solo confusione ma non viene spiegato nulla di utile.

Gvazie, come sei Cava

Tralasciando il titolo, credo vadano dei complimenti agli organizzatori del Cavacon per aver portato i Versailles in Italia.

Il 4 giugno infatti saranno a Cava de Tirreni:

Su internet ho letto di persone di altre zone d’Italia che si lamentavano per la location. In primo luogo, se vengono a Cava è per l’abilità degli organizzatori di essere riusciti a portarceli, non credo che i Versailles si siano svegliati una mattina dicendo “toh, perché non andiamo a farci un giro a Cava, che dite raga?”. In secondo luogo, il loro tour europeo coincide come date proprio come la fiera del fumetto che si svolge a Cava de Tirreni. Quindi trovandosi lì, sono riusciti a fargli fare una deviazione.

Non sono poi tanto buono/3

Venerdì mi arriva un pacco da Hong Kong con delle cose che avevo comprato dall’estero, da Yesstyle. Avevo già pagato la merce, ovviamente; il corriere mi consegna il pacco, mi fa firmare e va via. Non mi chiede i soldi della dogana.

Allegata alla busta del pacco c’è questa che a me sembra a tutti gli effetti una bolla doganale

Io da quello che vedo ci sarebbero 13,92 euro di dogana da pagare. Già ha sbagliato il corriere allora a non chiedermi i soldi e darmi la merce, non avrebbe potuto farlo. Il meglio viene oggi: mi chiama la filiale locale di TNT dicendomi che ci sarebbero 32 euro e spiccioli da pagare per oneri doganali e sarebbe passato il corriere a ritirarli. Io cerco di informarmi, provo a richiamare la filiale e o suona a vuoto o suona staccato. Compilo il modulo online sul sito TNT per descrivere i miei dubbi e dopo un po’ mi richiama la TNT ed una tizia mi dice che la differenza tra 32 e 13 sono soldi dovuti alla TNT.

Non contento io chiamo anche al numero telefonico (che si paga, tra l’altro), mi tocca farlo 3 volte: prima cade la linea mentre sto parlando, poi un operatore mi dice di chiamare la filiale (ma suona staccato) alla terza volta riesco a descrivere il problema ma l’operatrice è una vera STRONZA. Fa la saccente “ma lei lo sa che c’è la dogana, lei acquista dall’estero, non so come spiegarglielo – gne gne gne – si suppone che uno che acquista all’estero sappia che si devono pagare le tasse doganali” poi le dico del foglio che ho in mano ma non mi crede e, soprattutto, le dico che la differenza tra i 13 euro e i 32 sono soldi della TNT e la stronza dice “no, sono soldi della dogana, si lamenti con la dogana”.

Qui qualcuno dice stronzate, cara stronzetta, visto che la tua collega mi aveva detto altro. E cercando su internet ho scoperto che sulle spedizioni extra UE TNT si prende fissi 18,59 euro di commissione.

TNT DA EVITARE

Comunque morale della favola se non pago ce li mette il fattorino, perché non avrebbe dovuto darmi il pacco senza i soldi. E la stronzetta tutta indisponente “e se non paga ce li mette il fattorino, allora”. Ma vaffanculo, perché dovrebbe rimetterci lui? Io non credo sia stato il fattorino a fare il furbo o scordarsi di chiedere i soldi, visto che poi corre il rischio di rimetterci.

Secondo me fanno i furbi, perché all’atto della consegna del pacco io, informato dell’entità dei costi aggiuntivi, potrei anche rifiutare il pacco  (e se lo pigliano in saccoccia perché non pago).

E comunque nei call center, in generale, ci sono delle vere stronze (e questo giudizio non mi rende tanto buono, da qui il titolo). Un giorno debbo raccontare di quella del 187 che, mentre aspettavo risposte, parlava con le altre del fatto che il marito non vuole il pollo perché dice che fa crescere le tette. Troppi ormoni, si diventa femminielli (parole sue).