Oggi dimostrerò quanto si possa esser paranoici in situazioni assolutamente normali.
Mi trovavo a Napoli per andare a ricevimento dalla prof. di storia. Esaurita questa formalità, ho fatto un giro da Alastor a Mezzocannone, era da tanto che mancavo (ci vado solo quando sto in facoltà) e volevo controllare se ci fosse qualche nuova uscita. Io purtroppo ho il vizio di non controllare mai a casa a che numero sono arrivato con i manga che seguo; ne sto leggendo 4-5, tutti con uscite più o meno irregolari. Puntualmente, quando vado in fumetteria, debbo cercare di ricordarmi a quale numero sono arrivato per evitare doppioni. Mentre giravo tra gli scaffali, trovo una ragazza abbassata intenta a sistemarsi la gonna, salita su mentre si era chinata. Non mi ero girato a guardarla (a voler essere cattivi non aveva un fisico che attira l’attenzione), me la son trovata davanti. Lei mi nota e rialzandosi di fretta mi fa: serve una mano, cerchi qualcosa? (capito, è una nuova commessa). Io le dico che cercavo Kurohime (è il primo titolo che mi è venuto in mente, era da un po’ comunque che non acquistavo nuovi volumi e volevo sapere a che punto fosse) *. Lei mi trova l’ultimo numero, uscito a maggio, il 13. Ringrazio, ma poi mi viene il dubbio di avercelo già, ne ero quasi sicuro. Volevo posarlo, ma non davanti la commessa, per non fare la figura dello stupido: questo qua prima lo cerca poi lo posa?
Notare che qui siamo già a livelli di paranoia da ricovero.
Aspetto quindi che la commessa si giri e non mi veda per posare il volume. Il problema è che continua a zampettare qua e là, avanti e indietro e non riesco mai a cogliere il momento.
Morale della favola: l’ho comprato e, ovviamente, ce l’ho già.
Certo, avendo lo scontrino potrei portarlo indietro, ma considerando che spendo 3,60 di treno per andare a Napoli, per 3.90 euro di manga non ne vale la pena.
Io credo simili livelli paranoici li raggiunga solo il dj Linus: una volta gli sentii raccontare per radio (io spero per lui non sia vero ma solo una gag) che quando è da solo a casa e ha voglia di pizza, per non sentirsi sfigato ad ordinare una pizza da solo, ne ordina due. Una la mangia e l’altra poi la congela.
…
* Trama di Kurohime: in uno scenario rubato ad Ombre rosse una maga-pistolera popputa (Kurohime) combatte contro altre maghe, dee e semi-dee, tutte poppute. Ma per non far credere al lettore che qui si parli solo di poppe, c’è una storia a legare il tutto; Kurohime prima deve viaggiare per ritrovare la capacità di amare, poi una volta che ha trovato l’amore deve viaggiare per ritrovare Zero, il suo innamorato che è stato trasformato in uno shinigami.