Musica. Città, solitudine, freddo, trasporti.

 
Oggi mi va di raccontare questo disco:

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Era circa l’una di notte, e riascoltavo questo disco nel letto, prima di dormire.
 
E’ sorprendente come ogni volta certi dischi ti diano impressioni diverse, ti facciano vedere cose diverse. Questa volta è stato grandioso perchè "ho visto" la musica. Mi era successo ultimamente con della roba new age che avevo scaricato, quella dove si sente acqua che scorre e in sottofondo sempre il solito plin plon plan. Però oltre a vedere un giardino di una casa, con uno stagno e un paio di sassi nel centro, non avevo visto altro.
 
 
Ieri notte, mentre il disco scivolava via nelle orecchie, ha cominciato a prendere forma nella mia immaginazione una città, una città non ben definita, quasi sicuramente del nord Europa: il clima era inconfondibile; faceva abbastanza freddo, il cielo era grigio, c’era tanta umidità, le strade erano bagnate, un vento gelido arrivava a folate e ti colpiva così duro che sembrava trapanarti le tempie.
 
Vedevo le note rimbalzare tra i palazzi di questa città, dal centro fatto di vetro e acciaio fino alla periferia di vecchi capannoni industriali abbandonati. Per strada, poche persone, auto che corrono via sollevando dall’asfalto acqua nebulizzata.
 
 
Parte Let down:
 
Transport
motorways and tramlines
starting and then stopping
taking off and landing
the emptiest of feelings
disappointed people
clinging onto bottles
and when it comes its so so disappointing.
Let down and hanging around
crushed like a bug in the ground
let down and hanging around
shell smashed
juices flowing
wings twitch
legs are going
don’t get sentimental
it always ends up drivel
one day
i’m going to grow wings
a chemical reaction
hysterical and useless
hysterical and
let down and hanging around
crushed like a bug in the ground
let down and hanging around
let down again
you know
you know where you are with
you know where you are with
floor collapses floating
bouncing back
and one day (you’ll know where you are)
i am gonna grow wings
a chemical reaction
hysterical and useless
hysterical and
let down and hanging around
crushed like a bug in the ground
let down and hanging around.
 
 
L’immagine ad un certo punto torna in centro verso un ponte per i pedoni, sul fiume che taglia la città. C’è qualcuno che cammina sul ponte, un qualcuno che non vedo in modo ben definito, mi sembra tutto blu e grigio, avrà trent’anni circa, è magro ed emaciato. Si ferma, si appoggia alla ringhiera. Sembra triste, guarda il fiume, solleva la testa e dirige lo sguardo alla città, poi si allontana dalla ringhiera e riprende a camminare.
 
 
 
E poi ho spento il lettore mp3 mentre era appena finita No surprises, e mi sono addormentato penso subito dopo.
 
 
 
Chissà chi era e che faceva quel tipo.