La legge è uguale per tutti.

 
 
“Il fatti non sono più previsti dalla legge come reato”. Con questa formula i giudici della I sezione penale del Tribunale di Milano hanno prosciolto Silvio Berlusconi dall’accusa di falso in bilancio nell’ultimo stralcio di procedimento nato con il caso-Sme. Gli episodi contestati all’ex premier, infatti, risalivano alla fine degli anni Ottanta.
 
[…]
 
La legge che depenalizza il falso in bilancio è stata una delle prime cosiddette “leggi ad personam” approvate dal passato governo Berlusconi. Il provvedimento è diventato infatti operativo già dal gennaio 2002 grazie a un decreto varato a tempo di record dall’allora ministro della Giustizia Roberto Castelli.
 
 
Comincio a pensare che per liberarsene bisogna aspettare che arrivi la morte a
prenderselo.

 
Sempre che nella prossima legislatura non faccia una legge che afferma che il Presidente del Consiglio non può esser vittima della signora con la falce (che avendo la falce ovviamente è comunista).

 
Comunque per qualche mese eviterò di parlare di Berlusconi, ultimamente lo sto tirando troppo in ballo, sto blog finirà per esser dedicato a lui. E pensare che ero partito due anni or sono facendo un blog letteral/pseudo-poethic/depressive/dark/ (altre parole che non significano nulla ma che fa figo mettere), mi ritrovo con sta roba invece.

Ondeggiare

Salire su un treno, diretto verso un non ben precisato posto, solo per il gusto di staccarsi da qui e perdersi da qualche parte.
Osservare i paesaggi che corrono via, e scrivere su un pezzo di carta che ci sono paesaggi che stan correndo via e si stanno allontanando dal treno.
Ritrovarsi in una qualche città a caso e, affacciandosi alla finestra, vedere gente indaffarata, vite che si srotolano via nella frenetica attività cittadina.
Sono 23 anni che  alla finestra della stanza attualmente tutto quel che appare è un muro di cemento e una strada che vi corre sopra. Esisterà anche altro, finestre che non vedono muri di cemento.
E poi sentire l’odore. Si, l’odore di città nuova, perchè le città non hanno tutte lo stesso odore, dev’essere così.

Prodius interruptus

Tarà tararà tarà…al Senato ad un certo punto credo si ballasse la samba. Sto cercando di rintracciare il nome di quel senatore che dopo la votazione si strafogava come un porcello d’allevamento, assieme ad altri che gozzovigliavano allegramente. Senatori, eh, gente impeccabile che ha un contegno. Non gente che pippa e va a mignotte, e però poi difende il Papa, vota leggi contro le droghe leggere, eccetera.
Alla fine, comunque, come era prevedibile, il Governo è caduto.

Uno degli handicap del centrosinistra (altri handicap sono D’Alema, Rutelli, et similia) è quello di non sapersi vendere (anche se alcuni di loro han venduto una parte del proprio corpo, per la precisione quella che quando ci si siede fa contatto con la sedia) al pubblico, di non saper comunicare e trasmettere un’immagine positiva. Alla fine quel che rimarrà impresso del fu Governo, sarà la litigiosità, sarà Sircana che va a transessuali, saranno le tasse “affamatrici e portatrici di miseria”, sarà l’indulto (votato da 245 senatori, ieri il Governo ne aveva 156, i conti non mi tornano), saranno le leggi “liberticide” (ricordo ancora il tam tam su internet di tanti sfaccendati segaioli brufolosi e rincoglionite glitterate mocciane che inveivano contro la legge che voleva far chiudere i loro cari bloggucci:  aiuto aiuto il governo ci vuole censurare i blog!  ). Perchè è tutta questione di immagine, e Silvio lo sa, anche del suo Governo si ricordano particolari folkloristici e non, ma una piazzata organizzata con un pò di sana demagogia e claque al seguito, un paio di sondaggi diffusi, un pò di questo e quello e passa tutto.
Il centrosinistra, chiuso nelle sue beghe, nei suoi particolarismi, e in particolare quelli del Pd intenti a coccolare la propria creatura, non ha capitalizzato ciò che ha fatto, ha sempre di più trasmesso l’idea di Prodi come un leader solo, che andava a sfracellarsi contro gli scogli mentre tutti gli altri raggiungevano le scialuppe.

E quindi non rimarrà memoria dei conti pubblici risanati (dopo l’eccellente gestione delle casse dello stato da parte di quel mentecatto di Tremonti), della lotta all’evasione fiscale, del taglio dell’Ici e di altre cose, i fatti parlano chiaro. E raccontano che non basta l’antiberlusconismo (anche se sarebbe da verificare quanti dei componenti della maggioranza fossero antiberlusconiani, in particolare due di essi di cui diremo solo – per motivi di privacy – che i loro nomi iniziano per D ed M e finiscono, rispettivamente, con -ini e -astella) per realizzare un surrogato di compromesso storico tra sinistra e moderati centristi.
Gli eventi successivi a questi fatti saranno un noioso clichè di quanto di peggio la politica può offrire, con i soliti attori. Berlusconi sfrutterà ancor di più il sano populismo che lo contraddistingue; la Chiesa intanto si frega le mani, perchè è in momenti di crisi come questa che può espandere i propri domini (già in questi giorni, affondava colpi ben assestati, Bagnasco ad esempio al congresso della Cei denunciava i mali di un Paese in crisi) Montezemolo, che oggi chiedeva una nuova legge elettorale – ma fatta bene mi raccomando! (ok non diceva così, ma il senso era quello, basta controllare le dichiarazioni che ha rilasciato) -, avrà altri da cui andare a batter cassa, eccetera.

E’ lo show, gente, e ora attendiamo con ansia il Silvio episodio III – La vendetta dei Sith.
Forte il lato oscuro è.

Niente ragazza al guinzaglio

 
 
 
"I cani non sono ammessi e neppure le persone strane". Con questa motivazione ad una coppia di "gotici" inglesi, Dani Graves di 25 anni e Tasha Maltby di 19, è stato impedito di salire in autobus in Gran Bretagna. Il ragazzo, infatti, teneva al guinzaglio la fidanzata proprio come un cagnolino. Nessuna violenza, ha giurato lei: "è una mia libera scelta essere il suo animale domestico" ha spiegato la ragazza al Daily Mail, "e non danneggia nessuno". Di diverso avviso il controllore del bus, che ha chiesto ai due di allontanarsi. La coppia però non si è arresa ed ha querelato l’azienda dei trasporti, dichiarandosi "vittima di una discriminazione". L’immagine è tratta dal sito del Daily Mail
 

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A me fa morire la faccia che ha lui…in Calabria credo si dica "ciuoto", lo descrive perfettamente.
Mi puzza un pò di bufala questa cosa,  o comunque di notizia un pò romanzata artificiosamente (tanto chi si prende la briga di controllare), certo che stando così la motivazione però è proprio assurda, non sono ammesse persone strane ("We don’t let freaks and dogs like you on "). Allora adottando questo principio, ogni mattina la circumvesuviana dovrebbe essere vuota, visti i soggetti che la frequentano (e non sono goth con catena al collo)!
 
 
Ora esco, che devo andare a comprare un guinzaglio.

Intervento inutile

 
Scrivo dall’oltretomba.
Si, sono morto, perchè ogni volta che apro l’email e mi trovo una di quelle simpatiche catene che bisogna spedire a tutti i contatti della rubrica – perchè accadono cose terribbbbbili se non lo si fa! -, io le cestino. Mi basta leggere la chilometrica lista di indirizzi a cui è stata inviata, e la scritta "E’ tutto vero!!!" per capire di che si tratta. Purtroppo a sfidare il fato si viene puniti, prima o poi.
 
E così, contando tutte quelle che ho cestinato, mi sono attirato tanta sfiga addosso che alla fine son morto. Poi però son resuscitato, ma giusto per il gusto perverso del fato di farmi morire di nuovo, non prima di aver sofferto di una strana sindrome che mi faceva credere di essere uno dell’Udc.
 
 
 
Ma andate a cagare. Le catene avvolgetevele al collo e tirate forte.
 
 
Si lo so, ho poco spirito, a volte penso di essere un incrocio tra Ebenezer Scrooge e il Grinch.
 
 
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La ricetta del giorno:
 
Pollo teriyaki (o teriyaki di pollo, non ho capito la differenza)
 
Ingredienti
 
500 g di petto di pollo, 3 cucchiai di salsa di soia, ½ cucchiaino di zenzero grattugiato, 2 cucchiai di mirin, 2 cucchiai di maizena, 2 cucchiai di olio
 

Preparazione

Mescolate la salsa di soia, lo zenzero e il mirin e versate sul pollo tagliato in 4-6 pezzi. Marinate per mezz’ora. Sgocciolate il pollo, asciugatelo e passatelo nella maizena, premendo con le palme delle mani perché questa aderisca bene. Cuocete nel forno al grill. Scaldate l’olio nella placca da forno, adagiatevi il pollo, cuocetelo per 3 minuti da una parte. Voltatelo, aggiungete la salsa, cuocete altri 3 minuti; di nuovo voltate il pollo, di nuovo bagnate con la salsa, cuocete 2 minuti ancora.
Passate il pollo su un pezzo di carta assorbente, asciugatelo in fretta e tagliatelo in pezzi piccoli e molto sottili. Servite subito accompagnando con pomodoro affettato e sedano tagliato a filettini.

 

A volte c’ho le voglie da donna incinta, ho digitato, per perdere tempo, "ricette giapponesi" su gugol e ora mi son fissato che ho voglia di assaggiare questa. Il problema è dove andare pescare il mirin (sakè dolce).

 

P.s.: Ah, comunque nel mezzo di questi importanti pensieri della giornata, mi son guadagnato (meglio dire "arraffato") altri 6 crediti con un mezzo esame. Ora la laurea è lontana solo altri 5-6 anni.

 
 
 

Libri

 

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Qualcuno con cui giocare

La chiesa cattolica spiega l’interesse, di alcuni suoi membri, verso i bambini.

 

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La casta

La vita e le opere di Ilona Staller, meglio conosciuta come Cicciolina.

 
 

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La fattoria degli animali

Viaggio all’interno del Parlamento italiano.
 


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Lo hobbit

Silvio Berlusconi.
 
 

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L’idiota
 George W. Bush
 
 


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Frankenstein
La storia di un essere che si chiamava Calderoli, creato in laboratorio mettendo insieme parti di altri esseri umani, cervello escluso.
 
 
Il libro che mi piacerebbe fosse scritto:
 
Il sapientone occhialuto Harry Potter, simpatico come una cimice con l’alitosi, incontra l’inquisitore Eymerich, che ha avuto una pessima giornata.